SETTEMBRE 2020 – I fan di Niccolò Moriconi, al secolo Ultimo, hanno dovuto aspettare quasi un anno prima di tornare ad ascoltare un singolo dell’artista, che aveva presentato Tutto questo sei tu nel dicembre 2019. Ma ora il cantante torna ad emozionare con 22 settembre, una canzone che parla di speranza.
Il video pubblicato su YouTube proprio il 22 settembre scorso, ha macinato milioni di visualizzazioni nel giro di pochissimo, a sostegno del fatto che Ultimo sa esattamente come ammaliare il pubblico. Lo fa stavolta con una storia diversa dal classico rapporto d’amore tormentato, anche se il tormento anche in questo caso non manca.
Ed ecco che il 22 settembre diventa una data da ricordare per un padre problematico, interpretato dall’attore Marco Giallini, che decide di raggiungere la figlia, Ludovica Martino, ragazza madre che lavora in un bar della provincia di Roma, per augurarle buon compleanno. Il dono è la sua presenza e una catenina con una stella, probabilmente un ricordo di famiglia.
Le scene di vita vissuta si intervallano a quelle in cui Ultimo canta sotto la pioggia, attaccato al suo pianoforte e urla il ritornello della sua canzone: “Io la vita la prendo com’è”. Ma non va interpretato come chiusura al cambiamento, come si può evincere dal resto del testo, quanto piuttosto come un modo per accettare il passato e le proprie colpe.
Dicevamo, un messaggio di speranza. Sì, quello che invoglia ad andare avanti, nonostante la vita sia molto spesso faticosa e difficile da gestire. Di seguito il video ufficiale di 22 settembre di Ultimo e il testo integrale della canzone.
22 settembre di Ultimo, testo
Preferisco vivere
senza mai più chiedere
preferisco stringere
che lasciare perdere
Vivo nel confronto
di un secolo e un secondo
e non trovo cosi assurdo
che il mondo sia un istinto
ti va se ci lasciamo
che torna il desiderio
poi vieni qui vicino
e raccontami un segreto
Io so di un vecchio pazzo
che parla alle persone
di cose mai accadute
per vivere un po’ altrove
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
Puoi lasciare adesso le
vecchie convinzioni
ne costruiremo altre
con nuove mie parole
ci penserò io a tutto
tu dovrai un po’ affidarti
e perdona la freddezza
ma spero che mi salvi
per starmene in silenzio
in sere più autunnali
ricordo me in un parco
a dire mostra quanto vali
e non essere mai affranto
se uno sogno non si svela
ho visto gente esclusa
ridere a squarciagola
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
Non prenderò quel treno che
porta nel futuro, no
io voglio godere anche un semplice minuto
e il 22 settembre tornerò in quel posto
tu sai che cosa intendo
ma adesso io non posso
non posso più permetterlo
devo alzarmi e scendere
non scriverò la musica
ma vita della gente
io sento una missione
e ti giuro che avrò meta
cantare in pieno inverno
per dar la primavera
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da se
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
io la vita la prendo com’è
Condividi