Le nostalgiche di Sex and The City probabilmente sono ancora disorientate, perché Carrie e le sue amiche non sono più realmente loro. E anche New York è cambiata. Hanno 20 anni più, una vita per certi versi frustrante, perché la leggerezza dei 30 è ufficialmente volata via, e sono sopravvissute al Covid. Lo scrittore e showrunner Michael Patrick King ha chiarito fin da subito l’obiettivo del telefilm: “Non possiamo restare chi eravamo, giusto? Ci sono questioni più importanti nel mondo”.
Lo show, che ha completamente modificato il modo di parlare di sesso in televisione, sembra storia vecchia e negli anni ha accumulato una serie di critiche: troppi stereotipi e poca inclusività. È proprio su questi due elementi che lavora il nuovo Sex and The City. Che cosa impariamo dalle (ormai) 3 amiche?
- Il sesso è sempre il sesso, a tutte le età.
- La bellezza non è una questione di età, ma di stile. E spesso le donne mature sono più sensuali di quelle giovani.
- Le “vecchie” generazioni, anche quelle che ai loro tempi sono state open mind, faticano a comprendere le nuove.
- Instagram non è vita vera, ma i social possono trasformarsi nella tua vita.
- La fluidità di genere è una realtà a tutte le età.
- Non si è mai troppo vecchi per sperimentare cose nuove.
- I capelli bianchi non stanno bene a tutte e non sono un simbolo femminista.
- Le amicizie possono finire e in alcuni case è un dolore simile a un lutto.
- Puoi indossare abiti colorati anche dopo i 50 anni.
- Non avere mai paura di osare.
- I rimpianti sono più “pesanti” da sopportare dei rimorsi.
- Non ti definisce come persona né il tuo matrimonio né il tuo lavoro, ma come reagisci alle difficoltà della vita.
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