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Le pulizie di fine estate
Una volta rientrati in città si ritorna alle incombenze quotidiane come la pulizia della casa. Dopo le vacanze diventa impellente la necessità di riordinare e di ripulire la casa. Acari e muffe sono ospiti indesiderati che si annidano in luoghi molto frequentati come la cucina, il bagno o la camera da letto.
Gli acari sono piccoli organismi che si nutrono della forfora e del ricambio della pelle dell’uomo. Prediligono gli ambienti caldo-umidi e si riproducono negli oggetti costituiti da materiale naturale, come lana, piuma, cotone e iuta mentre non amano la fibra sintetica. Per tenere sotto controllo la loro diffusione è importante ridurne la concentrazione arieggiando spesso gli ambienti della casa ed esponendo al sole e all’aria tappeti, cuscini e materassi.
Eliminare la polvere
A giorni alterni è bene spolverare scaffali, libri, pavimenti con un panno a carica elettrostatica che trattiene la polvere e non la disperde, mentre una volta alla settimana bisogna catturare gli acari con l’aspirapolvere meglio se con filtri Hepa che trattengono anche i granellini più piccoli e riduce molto la presenza di acari.
Lenzuola e federe, copricuscini e coprimaterasso vanno lavati una volta alla settimana ad una temperatura di almeno 55 gradi per diminuire di cento volte la concentrazione degli acari. Una volta puliti, cuscini e materasso vanno coperti con una fodera in goretex o materiale simile. Attenzione ai peluche presenti nelle camere dei bambini, se vostro figlio è allergico agli acari e ne ha uno che ama particolarmente è possibile trattarlo in modo speciale: prima lo si lava ad una temperatura di 55 gradi, dopo averlo asciugato perfettamente lo si inserisce in un sacchetto di nylon e lo si ripone in frigorifero per almeno 24 ore. Gli oggetti che non possono essere lavati vanno spruzzati con prodotti specifici anti-acaro.
Trucchi anti-muffa
La muffa si annida più facilmente in cucina e in bagno. Per eliminarla dalla zona intorno ai fuochi dove la condensa delle pentole può favorire la sua comparsa, si utilizza candeggina diluita in poca acqua o acqua ossigenata, questa soluzione va poi spruzzata sulla zona ogni settimana. La muffa va asportata dal frigorifero con un panno usa e getta inumidito d’acqua tiepida, bicarbonato e aceto, mentre per mantenere pulito l’interno del frigo nel tempo si usa la stessa soluzione ogni sette giorni.
Le zone ammuffite presenti sulla tenda della doccia vanno pulite con bicarbonato leggermente inumidito e una spazzola. Una volta asportata la muffa la tenda può essere lavata in lavatrice a 30 gradi, eliminando il programma di centrifuga, insieme ad un telo di spugna. Per rendere più efficace il lavaggio della doccia basta aggiungere al detersivo del bicarbonato. Al termine del ciclo di lavaggio la tenda va appesa ancora bagnata per evitare che si formino grinze.
Pareti a prova di pulito
Sui muri del bagno ma anche negli angoli umidi della cantina, è possibile che compaiano macchie di muffa, in questo caso è sufficiente utilizzare una soluzione di acqua e candeggina da nebulizzare sulla zona interessata. Sulla parte del muro interessata dalla muffa va poi stesa una pittura speciale anti- muffa in quanto la candeggina non elimina il problema per sempre.
Per evitare che si formino le muffe bisogna sempre arieggiare spesso le stanze soprattutto se all’interno di essa si forma aria umida. Se sulle fughe delle piastrelle di bagno e cucina compare la muffa la si può eliminare strofinando la parte con un cotton fioc imbevuto di candeggina.
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