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Quante volte ti è capitato di aprire il cestello della lavatrice dopo un lavaggio e ritrovare il tuo bucato… a prima vista irriconoscibile, di un colore decisamente insolito? Una volta, una delicata nuance rosa si è diffusa uniformemente su tutti i capi, la volta successiva i tessuti hanno assunto un’evidente sfumatura azzurrina. Colpa della maglietta rossa prima e della felpa blu poi, che da quel momento in avanti hai il terrore di rimettere in lavatrice insieme al resto del bucato. Siccome presto o tardi, inevitabilmente, ti toccherà rilavarli, è meglio rimboccarsi le maniche e cercare di capire una volta per tutte come comportarsi con i capi che stingono e cosa fare per evitare che facciano danni al resto del bucato.
La lavatrice è una preziosa alleata delle nostre incombenze domestiche, non c’è dubbio, ma può capitare che ci “tradisca”. La colpa è delle tinture usate per colorare i tessuti, che spesso non si fissano nelle fibre ma, al contrario, si disperdono, soprattutto se lavate in acqua calda. Alcuni tessuti sono più soggetti a questo inconveniente: le fibre naturali - in particolare il cotone e la seta - a volte hanno difficoltà a trattenere il colore, specialmente al primo lavaggio, quando sono ancora molto morbide.
Per questo, è opportuno adottare alcune accortezze, per evitare che i capi colorati stingano e perdano anche di brillantezza! Si tratta di piccoli accorgimenti da prendere in considerazione qualora avessi terminato i sempre validi foglietti “cattura colore”, da aggiungere al bucato in lavatrice.
In questa guida scoprirai come fissare il colore sui tessuti che stingono.
Se hai acquistato un capo da poco e ti appresti a lavarlo per la prima volta, controlla sempre l’etichetta per scoprirne composizione e modalità di lavaggio. Questo è un consiglio sempre valido per mantenere i tuoi capi morbidi e brillanti più a lungo. Se il tessuto è di colore rosso, verde o blu, sappi che queste sono le tinte più a rischio di scolorimento, quindi il suggerimento è: testare preventivamente. Inumidisci leggermente il tessuto - anche solo in un angolo - e poi asciugalo con un panno bianco: se questo risulta macchiato, allora è il caso di applicare un trattamento prelavaggio per fissare il colore.
Capi che stingono: trattamento prelavaggio con aceto
Riempi una bacinella con 2-3 litri di acqua fredda, poi versa 1 o 2 bicchieri di aceto bianco. Immergi il capo nella bacinella e tienilo in ammollo per 2-3 ore, senza mai muoverlo. Poiché il capo deve restare interamente coperto d’acqua per tutta la durata dell’ammollo, puoi inserire un peso nella bacinella affinché rimanga sul fondo. Al termine dell’ammollo, risciacqua il capo in acqua fredda e poi lavalo a mano con acqua e sapone delicato.
Capi che stingono: trattamento prelavaggio con sale grosso
Come non far perdere il colore ai tessuti usando un altro rimedio naturale? Con il sale grosso. Riempi la bacinella sempre con 2-3 litri di acqua fredda, ma stavolta aggiungi 3 cucchiai di sale grosso. Immergi il capo e lascialo in ammollo per circa 30 minuti. Al termine risciacqua e lava a mano come di consueto.
Se preferisci, puoi unire i 2 trattamenti e creare una soluzione prelavaggio con acqua fredda, aceto bianco e sale grosso nelle quantità sopra indicate. Lascia il capo in ammollo per qualche ora, poi risciacqua con acqua fredda e lava a mano con acqua e il tuo detersivo preferito per bucato a mano.
Questi sono i trattamenti prelavaggio da poter adottare la prima volta che lavi un capo che sospetti possa stingere. Sale e aceto, infatti, sono prodotti che aiutano i tessuti a trattenere il colore e a mantenerne la brillantezza. Per le prime 2-3 volte successive al primo lavaggio, abbi cura di lavare questi capi “a rischio” a mano, separatamente. In alternativa, puoi utilizzare – come accennato sopra – i foglietti acchiappacolore, che consentono di lavare i capi tutti insieme e direttamente in lavatrice. Per i lavaggi successivi, puoi adottare altri accorgimenti con i tessuti che stingono: scopri cosa fare e quali prodotti usare dopo i primi 3-4 lavaggi.
Mantenimento di tessuti che stingono: lavaggio in lavatrice
Dopo i primi trattamenti e i primi lavaggi a mano “di sicurezza”, potrai ricorrere alla lavatrice per lavare i capi che stingono, ma fai attenzione a scegliere un ciclo delicato, il più breve possibile e con acqua fredda o al massimo a 30°C.
Per continuare a fissare il colore sui tessuti che stingono durante i successivi lavaggi in lavatrice, la procedura di mantenimento consiste nell’usare i soliti sale grosso e aceto bianco in aggiunta al detersivo e al posto dell’ammorbidente. Oltre a fissare il colore, sale e aceto hanno in realtà anche il potere di ravvivarlo e di neutralizzare i cattivi odori: 3 vantaggi in una sola applicazione!
Per quanto riguarda il sale grosso, puoi metterne 2 cucchiai direttamente nel cestello, se usi un detersivo liquido. Puoi anche aggiungerli al detersivo nella pallina - se ne fai uso - oppure al detersivo in polvere nella vaschetta. L’aceto, invece, puoi usarlo al posto dell’ammorbidente, versandolo nell’apposito scomparto della vaschetta detersivo. Oltre a fissare il colore, lavaggio dopo lavaggio, non rischia di indurire le fibre dei tessuti.
Altri accorgimenti per lavare il bucato
Lava sempre i tuoi capi al rovescio, chiudi zip e cerniere ed evita centrifughe poderose: con questi accorgimenti ridurrai al minimo lo sfregamento dei capi gli uni contro gli altri, responsabile della dispersione del colore e del deterioramento delle fibre.
Non usare acqua calda, perché il calore allenta e ammorbidisce le fibre facilitando la fuga di colore; per lo stesso motivo cerca di non ricorrere all’asciugatrice, perché, in caso di perdita di colore da parte di un capo, il calore tenderà a fissare le macchie sugli altri tessuti!
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