Dentifrici
I dentifrici svolgono principalmente quattro funzioni:
1 rimuovere le macchie dai denti attraverso un’azione abrasiva da parte di sostanze granulari di minuscole dimensioni, sospese nella pasta;
2 svolgere un’azione detergente, pulendo i denti grazie all’impiego di tensioattivi specifici;
3 rinfrescare la cavità orale, grazie all’azione dell’aroma;
4 veicolare agenti specifici con proprietà particolari, ad esempio anticarie, antiplacca, antitartaro ecc.
I componenti di un dentifricio
- Sostanze abrasive: sostanze inerti che integrano l’azione meccanica dello spazzolino nel rimuovere la placca dalla superficie del dente. Servono per pulire il dente e contribuiscono a rendere più viscoso il dentifricio. E’ importante che l’abrasivo pulisca il dente senza rovinare lo smalto.
- Sostanze addensanti/strutturanti: sono utilizzate per dare consistenza e struttura alla pasta dentifricia e per solubilizzare i tensioattivi e l’aroma.
- Sostanze leganti: hanno la funzione di legare tutti i componenti della formula tra loro in maniera omogenea e di impedire la separazione della fase solida (polveri) da quella liquida, conferendo alla pasta la consistenza desiderata.
- Sostanze tensioattive: la loro azione è quella di formare la schiuma che permette di inglobare la placca, che viene poi dilavata.
- Sostanze umettanti: hanno la funzione di trattenere l’acqua all’interno del prodotto, evitando che esso secchi o si indurisca rapidamente se ad esempio ti dimentichi di chiudere la confezione.
- Sostanze dolcificanti ed aromatizzanti: si aggiungono alla pasta dentifricia per renderla gradevole. I dolcificanti usati sono zuccheri che non provocano la carie. Gli aromi determinano la sensazione di freschezza e pulito che rimane in bocca dopo aver lavato i denti.
- Acqua: l’acqua è utilizzata come veicolo per dissolvere e disperdere le altre sostanze utilizzate.
- Sostanze coloranti: a volte i dentifrici possono essere colorati per renderli più attraenti. Possono essere utilizzati solamente coloranti idonei e di ottima tollerabilità.
- Sostanze conservanti: possono essere utilizzate per garantire la perfetta qualità del prodotto in modo da evitare il suo deterioramento. Sia i coloranti che i conservanti utilizzabili sono indicati nella normativa vigente.
- Sostanze funzionali: in base alla loro presenza possiamo classificare i dentifrici in: dentifrici al fluoro, dentifrici antiplacca, dentifrici antitartaro, dentifrici per denti sensibili, dentifrici sbiancanti, dentifrici per bambini.
Collutori
I collutori sono soluzioni acquose, arricchite con sostanze ad azione antiplacca, anticarie, tonificanti per le gengive e sono quelli previsti nella normativa dei prodotti per l’igiene e la cura della persona. Essi contengono anche tensioattivi, umettanti, dolcificanti, aromi, strutturanti, coloranti e conservanti.
In molti collutori è presente anche l’alcool etilico. Il collutorio è utile in aggiunta a spazzolino e dentifricio per completare l’attività di igiene orale, ma non va utilizzato come loro sostituto.
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