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Penumatici ecologici
Ad ogni cambio di stagione si ripete un rito non molto amato, quello del cambio dei pneumatici. Si tratta di un obbligo di legge indispensabile per la nostra sicurezza in strada, ma che richiede un impegno, anche economico, non indifferente. Vediamo come affrontare il cambio gomme risparmiando un po’ e magari anche aiutando l’ambiente.
Gomme ricostruite e rigenerate
Bastano due dati per comprendere la portata del problema: per decomporsi i pneumatici impiegano circa 100 anni e solo in Italia ogni hanno vengono dismesse oltre 300.000 tonnellate di pneumatici. Ecco allora che i cosiddetti pneumatici ecologici offrono due vantaggi, risparmio economico e possibilità di limitare il problema dello smaltimento.
I pneumatici rigenerati o ricostruiti sono dei vecchi copertoni su cui il battistrada usurato è stato asportato e sostituito con uno nuovo fatto di un materiale molto simile all’originale. L’affidabilità dei pneumatici ricostruiti è analoga, per sicurezza e durata, a quella dei nuovi, mentre per quanto riguarda il prezzo il risparmio va dal 25% al 50% rispetto ai pneumatici completamente nuovi.
Questo tipo di ricostruzione è possibile solo nei casi in cui la struttura portante della gomma sia in buone condizioni, bisogna tener presenta infatti che la struttura della gomma ha una vita molto più lunga del battistrada, purtroppo però questo tipo di rigenerazione è possibile una volta sola. In ogni caso i pneumatici vanno ispezionati almeno ogni 5 anni, indipendentemente dal numero di chilometri percorsi.
Come conservare le gomme a riposo
Ad Aprile e Novembre arriva il momento di sostituire le gomme estive e invernali, ma come fare per conservare al meglio quelle che non si usano? Prima di riporle è bene lavarle con cura e controllare che sia tutto a posto, dopo averle fatte asciugare per bene potremo riporle in un luogo asciutto, fresco, aerato, ma al riparo dalla luce diretta del sole.
Un accorgimento molto utile è quello di segnare con un gessetto o un promemoria quali gomme erano posizionate davanti e quali dietro in modo da ruotarle nella stagione successiva, montando quelle davanti dietro e viceversa, ma senza alternarle in diagonale. Le ruote anteriori tendono infatti ad usurarsi di più a causa del peso del motore.
Se le gomme sono montate sui cerchioni (scelta preferibile) prima di riporle è bene aumentare la pressione di 0,5 bar rispetto a quella normale. Ricorda infine di non tenere le ruote in posizione verticale, ma stese o appese a dei ganci.
Evitare il cambio gomme?
La scelta di mantenere le gomme termiche montate tutto l’anno permette di risparmiare i costi di cambio, ma presenta anche dei rischi e delle controindicazioni. Per chi vive in zone fresche e piovose anche d’estate e non deve fare troppi chilometri si tratta senza dubbio di una scelta possibile. Ma se si percorrono grandi distanze nella calura estiva gli pneumatici potrebbero consumarsi troppo velocemente, con il caldo infatti le termiche si consumano di più a parità di chilometri effettuati. Anche in termini di sicurezza, guidare con le gomme invernali durante l’estate richiede maggiore prudenza perché la tenuta e la stabilità della macchina sarà leggermente inferiore.
Smaltire i vecchi pneumatici
Anche se spesso ad occuparsene sono i nostri gommisti di fiducia è bene conoscere alcune regole sul corretto smaltimento dei vecchi pneumatici. Questi non devono assolutamente essere gettati nella normale spazzatura, ma portati in consorzi specializzati che li raccolgono perché vengano riciclati. Ecopneus è la rete di consorzi di raccolta dei vecchi pneumatici creata dai principali produttori. La legge prevede sanzioni molto pesanti per chi non rispetta le regole.
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