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Arredamento ‘green’ in casa
Tutti vorremo vivere in una casa bella, sana e rispettosa delle tematiche ambientali. Per farlo non basta prestare attenzione solo alla scelta di impianti di riscaldamento, illuminazione e classi energetiche, anche mobili e complementi d’arredo possono giocare un ruolo fondamentale.
Scegliere un arredamento ecologico, significa avere una casa più ecologica, capace di migliorare la qualità della nostra vita domestica. Esistono infatti dei piccoli accorgimenti che possono migliorare la qualità della nostra vita all’interno delle mura domestiche e permettono di evitare i rischi di materiali tossici e dannosi.
La scelta di materiali naturali
Senza dubbio la scelta di materiali naturali è un primo passo verso il nostro arredo sostenibile, ma bisogna prestare molta attenzione. I materiali non devono contenere collanti o inserti tossici e devono essere trattati con vernici naturali.
Naturale non sempre è sinonimo di ecologico, dovremo avere attenzione a scegliere prodotti controllati e certificati, realizzati con basso dispendio di energia. Meglio prediligere materiali, come legnami o pietre, che siano tipici della nostra zona e che garantiscano un basso impatto ambientale nel loro sfruttamento. Quello di informarsi e chiedere garanzie è un piccolo sforzo che nel tempo viene ripagato in pieno.
Ecologia senza rinunciare all’estetica
Isolanti naturali, vernici atossiche, cartone, fibre di legno e materiali riciclati, sono molti i modi per portare la filosofia ‘eco’ in casa senza rinunciare al gusto per il bello. La bellezza dei materiali lignei, le tonalità calde e naturali dei materiali bio offrono soluzioni estetiche di grande pregio.
Certo dovremo rinunciare ad alcune lavorazioni sofisticate, colorazioni e texture che solo i materiali plastici o metallici riescono ad offrire, ma legno, midollino, mattoni, pietre e fibre naturali potranno garantire un fascino rustico alla nostra casa, ma anche soluzioni dal fascino esotico o più moderno. Senza dimenticare che le fibre naturali offrono una qualità molto alta in termini di resistenza e sono completamente biodegradabili.
Una casa più sana e sicura
Negli Stati Uniti la chiamano ‘sick building syndrome’, una cattiva qualità degli ambienti abitativi nel lungo periodo può provocare un insieme di disturbi che incidono profondamente sulla nostra salute. Allergie, malessere, mal di testa, disturbi cronici, non sono provocati solo da materiali edilizi e pitture, spesso anche mobili ed elementi d’arredo possono contribuire a peggiorare l’inquinamento domestico.
Senza dubbio un ruolo determinante è giocato dal rivestimento di pavimento, pareti e soffitto. I muri di casa dovrebbero poter ‘respirare’, meglio quindi non esagerare con materiali poco traspiranti. Le pitture naturali ad acqua permettono una migliore traspirazione delle pareti. Per il pavimento la soluzione migliore è data da un parquet di legni locali, possibilmente ad incastro per evitare l’uso di colle.
Le certificazioni da conoscere
Come sapere se i prodotti acquistati sono veramente ecologici e sostenibili? Ci sono delle certificazioni che ci vengono in aiuto.
- Certificazioni di prodotto: ICILA (www.icila.org) è l’ente certificatore specifico per il comparto legno-arredo. La certificazione riguarda le norme ISO 9000.
- La certificazione forestale: il FOREST STEWARDSHIP COUNCIL (FSC) è un’organizzazione internazionale non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1993 per promuovere in tutto il mondo una Gestione Responsabile delle Foreste. La Certificazione FSC garantisce il consumatore e le aziende, che il legno e i prodotti legnosi, contraddistinti con il proprio marchio, derivano da foreste gestite in modo corretto e responsabile.
- La Certificazione della Rintracciabilità dei Prodotti: attesta che la materia prima utilizzata (legname o pannelli) proviene da foreste certificate FSC.
- Bau-Biology/OKO-Test: Bau-biologie™, è un termine che significa letteralmente ‘ambienti biologici’ per ottenere questa certificazione i prodotti non devono contenere agenti chimici non solo durante il processo di fabbricazione, ma soprattutto nel prodotto finale. Inoltre i materiali devono provenire da fonti rinnovabili.
Idea esotica: il bambù
Feng Shui, bioarchitettura, studio dei valori cromatici, in fatto di arredamento la filosofia orientale della costruzione degli spazi ha sempre molto da insegnarci. Ma anche quando si parla di materiali l’Oriente riserva spunti interessanti. Pur non rispettando il criterio della località, il bambù offre il vantaggio di un’ampia diffusione e una coltivazione molto semplice.
Dal parquet ai mobili, dall’arredo per esterni ai piccoli dettagli, il bambù presenta caratteristiche tecniche notevoli in fatto di durezza e resistenza ai carichi. Una pianta che più tagli e più ricresce, biodegradabile al 100%. Per questo molti designer ne hanno fatto un cavallo di battaglia, dal giardino all’ufficio, tante soluzioni versatili e originali.
Idea low cost: il cartone
Riciclo, recupero e biodegradabilità, il cartone risponde a tutte queste richieste offrendo risultati spesso sorprendenti. Un materiale povero, ma giocoso, che viene sempre più utilizzato nella creazione di complementi d’arredo e giochi rivolti ai bambini.
Giocarredo propone ad esempio simpatici animali di cartone che aiutano i più piccoli a tenere in ordine giochi ed oggetti. La linea Cartarredo utilizza il cartone nella realizzazione di mobili e oggetti d’arredo. Il brand Toytoy propone una poltroncina in cartone ondulato riciclato e riciclabile al 100%. La designer Isabelle Gieling ha invece creato una linea di mobili fatti completamente in cartone pressato. Ma perché non osare di più e provare a creare in casa degli originali oggetti d’arredo in cartone?
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