Sono miliardi le borse di plastica non biodegradabile che finiscono ogni anno tra i rifiuti, con ingenti danni per l'ambiente e costi di smaltimento astronomici. Eppure le alternative esistono, ed una norma comunitaria impone di mettere definitivamente al bando i sacchetti di plastica. Ora le buste in plastica sono state sostituite da borse biodegradabili realizzate con materiali di origine vegetale: sacchetti di carta, borse riutilizzabili, box in cartone e sacchetti biodegradabili di origine agricola. Sono ancora molti però gli imballaggi plastici.
I danni prodotti dalle buste di plastica alla salute del pianeta in pochi decenni sono incalcolabili. Per una "vita media" di meno di mezz'ora (il tragitto dal supermercato al frigorifero di casa) le buste di plastica richiedono per lo smaltimento un tempo medio stimato dagli ambientalisti di circa dieci/venti anni, ma per smaltire alcune buste di plastica ci possono volere anche 400 anni.
Purtroppo molti dei paesi europei più devastati dalla piaga dei sacchetti di plastica sono paesi mediterranei come Italia, Croazia, Albania e Turchia, dove i sacchetti sono anche la causa, più o meno diretta, della morte della fauna marina. Delfini e tartarughe li confondono con il cibo e spesso muoiono per soffocamento.
Cerca di evitare di limitare al massimo l'uso delle borse in plastica e riutilizza quelle che hai per non alimentarne lo spreco.
Condividi