Ginepro, stella e rosa di Natale, vischio, agrifoglio e melograno sono alcune delle piante coreografiche dal profondo significato simbolico. Quando la regali aggiungi nella confezione un foglio di pergamena che contenga il suo significato, chi la riceverà potrà venirne a conoscenza ed apprezzare maggiormente il dono.
MELOGRANO
E' un antichissimo simbolo usato già dai Greci e dai Romani, erano le spose romane ad adornare la loro testa con delle coroncine fatte con rametti di questa pianta che simboleggiava la fertilità. Oggi il melograno è sinonimo di abbondanza e ricchezza. Questa pianta cresce velocemente trasformandosi in un piccolo arbusto i cui fiori nascono nel mese di maggio diventando a novembre dei rossi frutti.
VISCHIO
Da sempre considerata una pianta sacra, poiché si diceva che nascesse senza radici dagli alberi colpiti da fulmine, simboleggia la rinascita e la vita. La tradizione di baciarsi sotto il vischio proviene dai Celti che usavano staccare, tramite una freccia, dei ciuffi della pianta che cresceva sulle querce, ma perché portasse fortuna, soprattutto in amore, si doveva coglierla al volo. Se vuoi sposarti passa sotto un ramo di vischio con il tuo 'lui' poi bacialo entro l'anno successivo.
STELLA DI NATALE
La Poinsetia, ovvero la Stella di Natale, è una pianta sempreverde che simboleggia in Natale e la passione legata al suo colore caldo e vivace. La leggenda che la lega al Natale nasce in Messico dove una bambina povera avrebbe raccolto un fiore selvatico per donarlo a Gesù Bambino, avvicinandosi alla capanna il fiore si sarebbe tinto di rosso per trasformarsi in un dono degno del Re dei cieli. Se la ricevi in regalo tieni la pianta vicino alla luce, bagnala moderatamente ma non metterla accanto al termosifone, in aprile puoi sistemarla sul balcone.
GINEPRO
La tradizione cristiana racconta che la pianta di ginepro avrebbe dato rifugio a Maria mentre era in fuga dai soldati di re Erode e sarebbe anche la pianta con la quale fu fabbricata la croce di Gesù, il ginepro è quindi legato in modo indissolubile alla nascita e alla morte di Gesù. Anticamente i contadini bruciavano un ramo di ginepro o lo appendevano nella stalla degli animali la notte di Natale come portafortuna e per allontanare il male. Regala una ghirlanda di ginepro ornata di pigne dorate e nastri rossi, sarà un gesto di buona fortuna molto decorativo.
ROSA DI NATALE
Germoglia il giorno di Natale e compie la sua fioritura a Pasqua, rivivendo quindi le tappe principali della vita di Cristo. La leggenda narra che mentre i Re Magi offrivano i loro preziosi doni a Gesù lì vicino c'era una pastorella che era dispiaciuta di non possedere qualcosa da poter offrire, allora un angelo le mostrò dei fiori bianchi che spuntavano dalla neve chiamati poi Rose di Natale. Questi candidi fiori sono segno della purezza della nascita di Gesù e sono un vero simbolo del Natale soprattutto nei Paesi nordici.
AGRIFOGLIO
I Romani la piantavano vicino a casa per allontanare i malefici. Questa pianta dalle bacche rosse porta felicità per tutta la vita è quindi molto indicata come augurio a Natale ma anche per il nuovo anno. Per tenerla in vita quando la conservi in casa, basta bagnarla ogni due giorni poi a metà gennaio piantala sul balcone e innaffia una volta alla settimana.
VITE
Sono i Sumeri, un antichissimo popolo, ad avere tramandato fino ad oggi l'usanza di associare l'uva alla gioventù eterna. A Capodanno l'uva non deve mancare sulla tavola perché i suoi chicchi promettono ricchezza. Regalare una piccola pianta d'uva unisce i due significati. Questa pianta è facile da coltivare anche sul balcone, nel mese di marzo va fertilizzata così in autunno darà i preziosi e gustosi frutti.
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