La teoria dello space clearing ci insegna che vivere in ambienti puliti ed ordinati contribuisce a far fluire energia e positività.
La prima regola è disfarsi del clutter, il ciarpame accumulato nel tempo, le care e vecchie cose di sempre che non hai mai il coraggio di eliminare perchè forse prima o poi torneranno ad esserci utili. E così gli oggetti della memoria, carichi di ricordi, si moltiplicano ancorandoti al passato fino ad impedirti di cogliere novità e cambiamenti.
Identifica le principali zone a rischio della casa, dovrai adoperarti per interrompere il circolo vizioso del disordine. Dal soggiorno alla stanza dei bambini, dal bagno all’ufficio, dalla cucina all’automobile, per imparare a dare il giusto valore agli oggetti, comprendendo le ragioni del proprio attaccamento ad essi.
Esplode la voglia di ordinare e chiarire, mentre la nuova disciplina contamina riviste, corsi di pulizia e giardinaggio: in molti centri di benessere si tengono seminari che insegnano le principali fasi dello space clearing.
Dopo aver svuotato armadi e cassetti, cestinato le vecchie riviste già lette, trasferisci in cantina le scatole da imballaggio da utilizzare in eventuali traslochi ed eliminato i piccoli elettrodomestici rotti che non si possono più riparare si passa al momento di pulizia simbolica dello spazio.
Un rito da effettuare con l’aiuto di incensi e campanelle, secondo gli antichi insegnamenti del Feng Shui. E così, senza ovviamente scadere in eccessivi minimalismi, la casa si illumina, gli oggetti ritrovano un posto ed un valore, l’energia responsabile del nostro benessere torna a scorrere libera da qualsiasi ostacolo.
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