Pulire i pannelli fotovoltaici e solari è fondamentale per non perdere neanche un po’ del rendimento energetico del tuo impianto e averlo sempre al top. È vero – infatti - che alcuni agenti atmosferici, lo smog, i fumi nell’ambiente e dei residui organici cristallizzati possono gradualmente abbassare la recettività dei pannelli. Scopri come pulire i pannelli fotovoltaici in modo corretto per farli funzionare al meglio e durare nel tempo!
Come pulire i pannelli fotovoltaici fai da te
Un pannello sporco si può surriscaldare - perché viene intaccato da salsedine e polvere – e perdere la sua efficienza energetica. È per questo che un’attenta pulizia si traduce in un risparmio economico nel lungo periodo e non rende vano l’investimento fatto per l’acquisto dell’impianto. Ci sono molte ditte specializzate nella pulizia dei pannelli – soprattutto per quelli montati sopra ai tetti – che svolgeranno il lavoro in modo totalmente sicuro e a norma ma per gli impianti a terra, puoi fare tranquillamente tu la manutenzione, in modo davvero semplice e veloce. Se hai installato un impianto anti caduta – con una linea-vita a cui ancorarti - non dovrebbe essere difficile per te raggiungere anche l’impianto domestico sul tuo tetto ma ricordati sempre di non metterti in pericolo: vediamo subito come fare in entrambi i casi. Mettiamoci a lavoro e scopri come pulire i pannelli fotovoltaici con metodi fai da te, prodotti semplici, non aggressivi e senza spendere troppo!
Controlla ogni giorno il livello di produzione di energia del tuo impianto dal pannello di controllo e, se vedi che diminuisce l’efficienza, vai a ispezionare di persona il grado di sporcizia presente. Ricorda che smog e inquinamento possono ridurre l’efficienza energetica dei pannelli solari anche del 25%.
L’occorrente per fare una pulizia profonda consiste in un po’ di acqua demineralizzata, il tuo detersivo per vetri di fiducia e un panno morbido che non rovini la superficie delicata dei pannelli solari. In commercio ci sono tantissimi prodotti consigliati per la manutenzione di questi apparecchi, ma i costi sono spesso elevati. Perché non provare allora con sostanze più economiche associate al tradizionale “olio di gomito”?
Come pulire pannelli solari
Per prima cosa, passa un piumino su tutta la superficie dell’impianto fotovoltaico, per togliere la polvere che si sarà inevitabilmente sedimentata. Spruzza una soluzione composta dal tuo detersivo per vetri - allungato con acqua per ammorbidire lo sporco incrostato - e aspetta qualche minuto. A questo punto – senza fare pressione – fai dei movimenti circolari e inizia a togliere tutto il grasso e lo smog che si sarà depositato sul pannello. Una volta rimosso tutto lo sporco, asciuga delicatamente con un panno in microfibra ed evita, in ogni modo, fogli di giornale o qualsiasi cosa che possa graffiare il delicato vetro protettivo.
Come pulire i pannelli fotovoltaici sul tetto
Facile pulire gli impianti da terra, la situazione si fa più complicata quando i pannelli – seppur di piccole dimensioni – sono installati sul tetto di casa tua.
La prima domanda sorge spontanea: come arrivarci senza farsi male? Da qualche anno – proprio per la pulizia e la manutenzione degli impianti fotovoltaici – vengono installati sui tetti degli impianti anti caduta a cui puoi ancorarti per lavorare in tutta sicurezza. Se riesci ad arrivarci anche solo parzialmente, puoi aiutarti - per la pulizia - con uno spazzolone piuttosto lungo e regolabile che abbia le setole morbide e per niente abrasive. Per un impianto alto fino a 8 metri e di piccole dimensioni, puoi aiutarti con un mocio morbido, imbevuto in acqua e detersivo per i vetri. Anche un detersivo per piatti o contro il calcare potrebbe fare al caso tuo, ma se non hai un accesso diretto al tetto evita, perché potrebbero rimanere dei residui di schiuma che rovinerebbero il tuo lavoro.
Se una pianta sovrasta il tuo tetto è possibile che fogliame, resina o cortecce si accumulino sopra il tuo pannello e ne modifichino il funzionamento. È bene controllare sempre se qualche uccello non ti abbia fatto il regalo di lasciare le sue feci – spesso acide – proprio lì sopra o se la salsedine non abbia compromesso l’integrità del pannello. Insomma, a chi ti dice che la pulizia migliore per l’impianto fotovoltaico è la pioggia puoi rispondere che purtroppo non sempre è vero! Se vivi al mare, dovresti ad esempio fare una pulizia approfondita almeno una volta al mese, o comunque ispezionare spesso il tetto per capire quanto è sporco e se funziona bene.
Per pulire il tuo impianto sul tetto prendi uno spruzzino e riempilo con acqua demineralizzata tiepida con diluito un po’ di detersivo delicato per vetri. Dopo aver tolto il fogliame e la polvere, vaporizza il composto sul pannello solare e lascia agire per qualche minuto. Cerca di togliere ogni eventuale residuo di sapone e pulisci – senza fare pressione – con un panno morbido. L’uso di spugne abrasive potrebbe rigare il vetro protettivo dell’impianto e comprometterne per sempre il funzionamento: non rischiare! Scegli un detergente che sia anche antistatico, così che si formi una pellicola protettiva in grado di respingere le sostanze grasse come lo smog, il calcare, la fuliggine o i residui organici cristallizzati sul vetro. Dopo aver lavato i pannelli, ricordati di asciugare sempre con cura ogni centimetro, per evitare la formazione di aloni che limitano l’assorbimento delle radiazioni solari.
Un’altra possibilità potrebbe essere quella di installare sul tetto una macchina per la pulizia dei pannelli fotovoltaici in grado di agire fino a venti metri di altezza con un braccio meccanico. Questa soluzione ti permetterebbe di pulire ogni angolo dell’impianto senza pericoli, scegliendo tu stessa se aggiungere o meno dei detergenti. Esistono anche degli impianti trasportabili in fibra di carbonio - quindi molto leggeri - che non costano troppo.
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