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La pietra – data l’enorme vastità di tipologie esistenti - è sempre più utilizzata per rifinire pavimenti interni ed esterni, oltre a rivestimenti di superfici verticali. Per molto tempo è stata scelta soprattutto per la pavimentazione di piazze, centri commerciali, marciapiedi e monumenti storici delle città. Oggi è facile trovare la pietra – nel suo vasto assortimento – anche nelle case di molti italiani. È spesso scelta – in casa o per finiture di terrazzi e balconi – anche grazie alle tante varietà di colori che sono disponibili e per l’alta resistenza di questo materiale. Sebbene sia molto resistente, non dimenticare che la pietra deve essere curata nel giusto modo. Per sua natura – infatti - ha una composizione porosa e molto assorbente, per cui deve essere protetta contro acqua e polvere.
Le pietre che si trovano sui balconi - ad esempio - sono perennemente esposte ad inquinamento e raggi solari, che tendono a rovinarle. Prima di iniziare la normale manutenzione è bene quindi togliere tutta la polvere e - in caso di pietra da esterni - rimuovere foglie o materiali organici che si depositano sulla stessa. In particolare, le pietre che vengono utilizzate per vialetti o terrazzi sono aggredite da fattori esterni, che tendono a creare una patina che opacizza il materiale. Con la giusta pulizia torneranno come nuove!
Le più utilizzate in campo edile sono la pietra serena, quella lavica e il porfido. Nonostante l’estrema resistenza di queste pietre, ti consigliamo di usare sempre un detersivo delicato a ph neutro – come il Bref Brillante Superfici Pregiate – dedicato in modo specifico anche a questo materiale. Sostanze acide o troppo aggressive potrebbero – infatti - rovinare la pietra in profondità senza possibilità di recupero. Ecco allora nel dettaglio alcuni consigli utili per una corretta pulizia.
Come pulire la pietra serena
La pietra serena è una pietra arenaria di colore grigio, tipica di molte città toscane. Come quella di Vicenza o di Lecce – è di origine sedimentaria, composta da sedimenti argillo-organogeni o di origine metamorfica. Alla base di questa pietra c’è il minerale quarzo. La puoi trovare sia per finiture interne – pavimenti o camini - che usata per esterni – scale, capitelli e colonne. La pietra serena è molto porosa e – se non trattata adeguatamente – si può macchiare con facilità.
Per mantenerla al meglio innanzitutto passa bene una scopa – meglio se di setola - su tutta la superficie per togliere la polvere accumulata. In un secondo momento prendi un secchio con acqua e un detergente delicato. Il ph neutro del detergente per Superfici Pregiate risulta ideale per le tutte le superfici di questo tipo. Evita qualsiasi altro prodotto troppo aggressivo. Se usi il Bref non avrai bisogno di passare la cera, perché crea da solo una barriera difensiva contro l’umidità. Aspetta solo che il pavimento sia asciutto e il gioco è fatto!
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Come pulire la pietra lavica?
La pietra lavica è un materiale davvero elegante e moderno, molto utilizzato nell’edilizia. Come la pietra serena necessita però di particolare attenzione e cura per la manutenzione ordinaria. Anche la pietra lavica è porosa, per cui non deve mai assorbire prodotti troppo aggressivi o si potrebbe rovinare per sempre. Prendi il tuo Bref Brillante, dell’acqua e un secchio. Passa - come sempre – prima la scopa per togliere tutta la polvere, soprattutto negli angoli più nascosti. Con un mocio Vileda pulisci tutta la superficie lavica con acqua e detersivo neutro. Se vuoi, puoi utilizzare anche un morbido panno di microfibra. Ricorda che la pietra lavica è molto delicata - può rigarsi o danneggiarsi con facilità – per cui fai attenzione durante le pulizie. Non asciugare mai il pavimento dopo aver passato lo straccio o il mocio, perché correresti il rischio di creare delle macchie d’umidità. Periodicamente, puoi decidere di lucidare questa pietra aiutandoti con una lucidatrice su cui avrai montato dei dischi rotanti soffici e non spazzole abrasive. Evita di usare la cera o prodotti troppo oleosi, la porosità li farebbe assorbire, creando delle macchie in superficie. Ricordati quindi che va sempre fatta una manutenzione ordinaria con prodotti a ph neutro e mai aggressivi. Come vedi con qualche piccola accortezza è facile avere una superficie in pietra lucida, pulita e bella nel tempo.
Pulizia del porfido
Il porfido è una pietra di origine vulcanica. Il colore va dal grigio chiaro al marrone scuro. È una pietra composta da cristalli misti di silice con una struttura cristallina compatta. Il porfido è una delle pietre più resistenti e a basso assorbimento di liquidi. Queste caratteristiche lo rendono perfetto sia per le finiture esterne di terrazzi e balconi che per pavimentazioni e rivestimenti esterni. Nonostante la sua resistenza, necessita di molta attenzione e cura per mantenerne intatta la bellezza. La questione più difficile per il porfido riguarda la polvere. Quest’ultima va a mettersi negli interstizi della pietra e - a lungo andare – può mutare l’aspetto naturale del pavimento.
Ecco come fare una perfetta pulizia del porfido esterno. Inizia sempre passando una scopa di setola – o metallo - su tutta la superficie per togliere la sporcizia. A questo punto puoi procedere in due modi: con o senza compressore. Se hai un compressore usalo su tutta la superficie che stai pulendo. Solo così toglierai tutta la polvere e sarai sicura di aver pulito anche gli spazi più difficili. Se non hai un compressore – dopo aver in precedenza rimosso tutta la polvere - prendi una scopa in setola bagnata con acqua e un’aggiunta di pomice in polvere. Passala su tutta la superficie da pulire cercando di insistere sulle macchie più dure. Alla fine di questo passaggio prendi il detergente delicato per pavimenti pregiati e tratta bene tutto il porfido. Una volta asciutto vedrai subito la differenza: sarà come nuovo!
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