PULIZIE

Come lavare il gatto in casa in modo corretto

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Come lavare il gatto in casa in modo corretto: scopri la guida pratica di DonnaD con tutti i passaggi e i consigli utili.

In molti storceranno il naso all'idea: “Lavare il gatto? Ma i gatti si lavano da soli!”. Vero: difficile trovare un animale che tenga più del gatto all'igiene e coloro che ne hanno uno in casa possono ammirare la cura che questo felino ripone nella propria pulizia. Tuttavia – di tanto in tanto – è necessario dargli una mano, poiché non sempre la sua linguetta è sufficiente per mantenere il pelo completamente pulito; ecco quindi una guida che illustra nel dettaglio come lavare il gatto in casa in maniera corretta.

Il primo passo non riguarda la pulizia del micio, ma consiste nel tranquillizzarlo il più possibile, accarezzandolo e coccolandolo, in modo che si rilassi e non viva il lavaggio forzato come un pericolo o una minaccia. Dopo averlo messo a suo agio, spazzolalo con cura per rimuovere il pelo morto e inizia a preparare il luogo in cui lavarlo; se hai optato per la vasca oppure per il lavandino, sistema un tappetino antiscivolo sul fondo, così che il gatto non si ritrovi con una superficie scivolosa sotto le zampette.

All'interno del lavandino sono sufficienti pochi centimetri di acqua calda (a una temperatura di poco inferiore ai 40 gradi) in modo da non intimorire il gatto e fare in modo che lui vi entri con tranquillità. Inizia a bagnargli il pelo con un poco d'acqua – evitando la testa – e passa all'insaponatura una volta che il pelo sarà totalmente bagnato. Per il detergente, ti consigliamo di impiegare prodotti specifici per i gatti, evitando quindi quelli che usi per te, in quanto il pH risulta troppo elevato.

Dopo aver insaponato il gatto, dovrai effettuare sulla sua pelliccia una sorta di massaggio – frizionando con delicatezza – così da pulirlo in modo efficace. Se sarai brava e paziente, lui apprezzerà senz'altro questo massaggio! Concluso il lavaggio, è tempo di risciacquare: rimuovi con attenzione tutti i residui di sapone, dopodiché devi cercare di “strizzare” il pelo per smaltire l'acqua in eccesso, senza però pizzicare la pelle.

Per asciugarlo completamente, avvolgilo in un morbido panno e poi concedigli un'altra bella dose di massaggi, che serviranno ad assorbire l'acqua in profondità. Dopo l'asciugamano, tocca al phon: usalo a temperatura e velocità basse, cominciando ad asciugare dal petto, per proseguire poi con il collo e le zampe anteriori, tenendo per ultime la pancia, le zampe posteriori e la coda in quanto si tratta di zone più sensibili.

Se il micio dovesse dare dei segni di nervosismo, spegni subito il phon e interrompi l'asciugatura in modo da non irritarlo ulteriormente. Finché il pelo non sarà totalmente asciutto, tieni il gatto in un ambiente in cui la temperatura non sia troppo bassa, altrimenti corre il rischio di beccarsi un malanno!







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