L'ultimo giorno dell'anno cerchiamo di festeggiare con la testa sulle spalle, evitando i botti di Capodanno che sono pericolosi per gli animali, domestici e selvatici. Spari, fuochi d'artificio, petardi sono fonte di terrore per cani, gatti, uccellini (ma anche per molti bambini e persone che non gradiscono rumori così forti e improvvisi, che vanno avanti a lungo). Alcuni animali rischiano di morire di infarto e altri fuggono disperati cercando un posto dove ripararsi.
A Capodanno si può benissimo festeggiare senza ricorrere ai cosiddetti "botti", tra l'altro sempre più spesso vietati dalle ordinanze di Comuni e Regioni che cercano di correre ai ripari quando il buon senso non basta. Eppure, nonostante i divieti, allo scoccare della mezzanotte nelle grandi e piccole città per gli animali domestici e per la fauna selvatica scoppia l'inferno in terra.
I botti sono fonte di ansia, stress, paura, terrore per tutti gli animali. Alcuni hanno reazioni che possono essere fatali, anche quando scappano dalle loro abitazioni nel tentativo di allontanarsi da tutto quel frastuono. La mattina del primo gennaio il bilancio è sempre disastroso, tra cani e gatti che sono stati male e altri che sono fuggiti e dei quali si cercano disperatamente informazioni. Spesso finiscono vittime di incidenti stradali, che mettono a rischio non solo i pets ma anche le persone coinvolte.
Dire no ai botti di Capodanno è importante, per salvaguardare chi non può dare la propria opinione in merito a un modo di festeggiare che non fa bene a chi ha l'udito più sensibile (e non ci riferiamo solo agli animali domestici e alla fauna selvatica). Possiamo festeggiare in altri modi, evitando di arrecare danno ai pets ed evitando anche di inquinare l'ambiente o mettere a rischio le persone, visto che gli incidenti con i fuochi d'artificio sono purtroppo tutt'altro che rari. Soprattutto a Capodanno.
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