Prendersi cura dei propri animali domestici è fondamentale: una sana alimentazione, un po' di attività fisica e anche visite di routine per controllare il loro stato di salute sono indispensabili. La figura del veterinario è centrale per garantire il massimo del benessere e ogni proprietario dovrebbe affidarsi con fiducia a chi ha scelto per il proprio pets. Si tratta di professionisti privati, però, che talvolta hanno dei costi non sostenibili da molte famiglie italiane. Forse non tutti sanno che, però, esiste il veterinario sociale: chi è?
Gli ambulatori di veterinari sociali sono realtà presenti anche in Italia, nate soprattutto dalla volontà di associazioni in difesa degli animali di assistere i proprietari che non hanno sufficienti disponibilità economiche. A Roma, ad esempio, è nato il primo ambulatorio veterinario sociale LAV, disponibile per animali e famiglie in difficoltà economica che non potrebbero garantire le giuste cure mediche ai pets.
Come avviene per gli esseri umani, anche nel caso del veterinario sociale le prestazioni mediche sono offerte a titolo gratuito o a fronte di un pagamento davvero minimo. Si tratta di un servizio utile per poter aiutare i padroni a farsi carico delle spese sanitarie legate alla cura e al benessere degli animali domestici. In questo modo non ci saranno più cani o gatti che non possono essere visitati o curati per mancanza di risorse finanziarie dei proprietari.
Il veterinario sociale è una sorta di "mutua" per gli animali domestici: una figura che dovrebbe essere maggiormente presente nelle nostre città, visto il numero sempre più elevato di pets che condividono con noi casa e vita. Gli esempi che già esistono sul territorio, come l'ospedale veterinario di Roma, dovrebbero essere presi come fonte di ispirazione anche in altre realtà urbane. Non solo le associazioni dovrebbero farsene carico, ma anche le amministrazioni locali, regionali e nazionali.
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