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Le cocorite sono bellissimi animali domestici che potrebbero diventare i nostri migliori amici. Si tratta di splendidi volatili dal piumaggio colorato: verde, giallo, azzurro, grigio e anche viola. Come prendersi cura delle cocorite che abbiamo deciso di adottare e fare il modo che possa vivere al meglio all'interno delle nostre abitazioni?
Alimentazione delle cocorite
Tra le razze di pappagalli, le cocorite sono quella maggiormente presente nelle nostre case. Per prenderci cura di loro dobbiamo sapere, innanzitutto, cosa mangiano: l'alimentazione è fondamentale per la salute e il benessere di ogni animale domestico. Questi dolci pappagallini mangiano:
- semi (esistono delle formulazioni già pronte all'uso e calibrate in maniera ottimale per la loro alimentazione)
- frutta fresca come le mele
- verdura come la lattuga (da evitare, invece, patate e pomodori che non fanno bene alle cocorite)
- poca frutta secca, come le mandorle
- bastoncini all'uovo e osso di seppia, che si possono comprare nei negozi specializzati
Cura e pulizia
Le cocorite sono animali molto "puliti": quando le temperature salgono possiamo mettere nella gabbietta una vaschetta per il bagnetto con acqua a temperatura ambiente, mai fredda. Nei mesi freddi, invece, meglio evitare questo passaggio. Attenzione anche agli spifferi d'aria, che potrebbero causare ai pappagallini dei problemi di salute. La gabbia, inoltre, va pulita almeno una volta a settimana: la sabbia va cambiata e bisogna lavare ogni sua parte con estrema attenzione, asciugandola poi con cura. I beverini vanno puliti e riempiti d'acqua fresca ogni giorno, mentre le vaschette con i semini vanno pulite più volte a settimana.
Fuori dalla gabbia, sì o no?
Ci sono persone che fanno volare le cocorite in giro per casa e altre che hanno paura. Tendenzialmente a questi volatili fa piacere farsi un bel volo in libertà, ma attenzione alle finestre aperte o ai luoghi pericolosi dove potrebbero andare a infilarsi. Lo sportellino della gabbia va lasciato aperto e bisogna insegnare loro, con l'aiuto del cibo, a fare sempre ritorno al suo interno.
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