Quando un cane non è di razza, sono moltissimi i modi con cui viene chiamato. Alcuni poco gradevoli da sentire, altri migliori. Si può, ad esempio, specificare da quale "mix sia nato" oppure usare un termine più generico come "meticcio", che indica l'incrocio di razze canine diverse tra loro o di altri meticci. Si tratta, in realtà, del gruppo di cani più diffuso al mondo. Cosa vuol dire, allora, essere un cane meticcio?
Un cane meticcio è un cucciolo nato da due genitori che appartengono a razze differenti o da altri due meticci. Non esiste lo standard meticcio, anche perché non ci sono caratteristiche tali per poter dare una definizione univoca di questa tipologia canina. Questo tipo di "razza non razza" include cani di ogni tipo di taglia, di ogni struttura fisica, di ogni manto e pelliccia: in pratica sono il frutto della combinazione di un incontro o di più incontri (dal punto di vista genealogico) di razze riconosciute diverse.
Quello che, di solito, accomuna tutti i cani meticci (che un tempo si chiamavano bastardini, un nome davvero poco cordiale per definire dei cuccioli non di razza) è il fatto di:
- non assomigliare o assomigliare pochissimo alle razze di cani riconosciute
- avere lo sperone, che molte razze non hanno a causa della selezione fatta dall'uomo
- avere una coda arcuata o arricciata, senza alcuna forma particolare
Secondo quanto riportato dai medici veterinari, poi, i meticci di solito si ammalano meno o, almeno, non soffrono delle malattie tipiche delle razze. Inoltre, a differenza dei cani di razza, che di solito vengono selezionati per determinati compiti, grazie a carattere e temperamento noti, i meticci non hanno “ruoli predefiniti” (cane da compagnia, cane da guardia, cane da caccia). Ma possono diventare quello di cui la famiglia ha bisogno: adottare un meticcio, in fin dei conti, significa adottare una bellissima incognita da scoprire giorno dopo giorno.
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