Nel mondo sono quasi due milioni le specie selvatiche a rischio. Il 4 ottobre si celebra la Giornata mondiale degli animali, una buona occasione per fare una riflessione in merito. E' infatti nostro dovere informarci e proteggere la fauna selvatica da inquinamento, surriscaldamento globale, facendo attenzione alle specie che sono costantemente sotto minaccia a causa di fenomeni di bracconaggio, caccia eccessiva, espansione delle città, agricoltura intensiva, deforestazione, recupero delle aree paludose, distruzione dell’habitat naturale e difficoltà per le specie di adattarsi al cambiamento.
L’estinzione è un fenomeno naturale che in questi ultimi anni è stato accelerato dalla sconsiderata azione dell’uomo che ha anche introdotto delle specie invasive contribuendo così alla perdita di biodiversità. Tanto che oggi le specie si estinguono a una velocità di circa cento volte superiore a quella di un tempo.
Animali a rischio in Italia
Secondo i dati Ispra sulla nostra penisola sono 161 le specie animali minacciate tra insetti, pesci, rettili, mammiferi, anfibi e lumache.
In particolare al centro del report di Legambiente di marzo di quest’anno ci sono lo stambecco, l’aquila reale, l’orso marsicano, il lupo, il camoscio appenninico, il gatto selvatico: animali da controllare e tutelare, perchè fortemente minacciati.
Animali a rischio: come salvaguardarli
La situazione è grave e sembra che nel nostro piccolo non si possa fare granchè. In realtà per salvaguardare le specie a rischio è necessario lavorare per obiettivi condivisi. Ma da dove partire? Ecco alcuni spunti su cui impegnarsi.
- Conciliare le nostre esigenze con le esigenze della fauna selvatica
- Fare informazione e formazione, diffondere consapevolezza, coinvolgendo il maggior numero di persone e perseguendo lo stesso obiettivo
- Contrastare la crisi climatica e mantenere efficienti gli ecosistemi con strategie apposite
- Fare lavoro di volontariato presso associazioni e organizzazioni che si impegnino a tutelare e proteggere gli animali
- Adottare comportamenti sostenibili, come ridurre il consumo di plastica e di conseguenza le emissioni di CO2, contribuendo così alla lotta all'inquinamento
- Fare viaggi solidali naturalistici ed eco turismo
- Partecipare a manifestazioni nate con lo scopo di sensibilizzare su temi ambientali e difesa degli animali
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