I gatti hanno un modello di sonno simile a quello di molti mammiferi, in quanto è polifasico. Hanno periodi distinti di sonno REM, sonno non REM, sonnolenza e veglia. Il gatto medio dorme oltre il 50% di una giornata di 24 ore, in periodi di sonno di un'ora e mezza. Insomma, sono dei pigroni. Il loro sonno REM è come quello umano, con relativa immobilità del corpo, ma comunemente con scatti di movimento nelle gambe, nelle orecchie, nella coda e nei baffi.
Perché i gatti dormono di più in inverno?
Il sonno è regolato da una complicata combinazione di segnali ambientali e ormonali. La quantità di luce e anche la temperatura ambientale possono alterare le abitudini del sonno. Il tempo extra per sonnecchiare in inverno può essere, in parte, guidato dalla tendenza ancestrale a conservare energia durante i periodi di diminuzione del cibo. Tecnicamente, i gatti non vanno in letargo come fanno alcuni mammiferi, nonostante la frequenza con cui li vedi rannicchiati sul divano.
Se ritieni che il tuo gatto dorma di più quest'inverno, potrebbe anche essere correlato a una ridotta qualità del sonno. Gli studi suggeriscono che quando le temperature scendono, i periodi di eccitazione aumentano durante i cicli REM, diminuendo così le proprietà ristoratorie complessive del sonno felino. Per compensare queste interruzioni, i gatti potrebbero rispondere dormendo di più. Ciò sembra essere intensificato dall'età; soprattutto i gatti più anziani dormiranno di più per compensare la ridotta qualità del sonno che ricevono durante le temperature più fredde.
Per qualsiasi dubbio, parlane con il veterinario. Non dovrebbe però esserci nulla di preoccupante se il tuo micio se ne sta rannicchiato a pisolare per periodi più lunghi.
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