Le cucine in legno sono sempre più rare al giorno d’oggi, in quanto spesso si preferiscono materiali misti come il laminato, che di fatto ha una diversa consistenza e chiaramente anche resistenza rispetto al massello. In questo caso l’effetto materico legnoso è dato da una stampa e lo spessore esterno è rappresentato da uno strato protettivo.
È ancora diverso il legno laccato, che caratterizza molte cucine moderne, in cui i pannelli sono fatti con pannelli di vero legno, su cui è stata applicata appunto una laccatura. Ci sono poi i mobili da cucina in grezzo, solitamente legno di pino o comunque legni chiari, che rispondono alla tendenza arredo scandinava.
Qualunque sia il legno usato per la nostra cucina, laminato a parte, la pulizia delle ante dei mobili deve essere accurata e adatta alla superficie che andremo a pulire. Il più delicato è certamente il grezzo, che va strofinato con una spazzola morbida, in modo da eliminare la sporcizia e la polvere.
Un panno umido ma non bagnato, perché l’acqua può deformare il legno, potrà aiutarci ad eliminare le tracce di sporco più profonde. Ogni tanto prevediamo l’uso di appositi detergenti spray per legno grezzo, che vanno vaporizzati sull’area da trattare, eventualmente lasciati agire qualche secondo e poi strofinati bene con uno straccio morbido, senza sciacquare.
Qualora dovessimo pulire le ante della cucina in legno laccato la prima fase sarà lo spolveramento con un panno elettrostatico o un piumino. In secondo luogo, possiamo usare, per il lavaggio vero e proprio, una spugnetta inumidita con una soluzione a base di acqua e detergente per i vetri molto ben diluito, che sgrasserà senza rovinare.
Lo stesso trattamento va bene per il legno laminato, per cui esistono comunque prodotti appositi che ne impediscono lo scolorimento.
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