Il nome è un po' da laboratorio, ma i risultati sono davvero incoraggianti. Parliamo della cosmesi strumentale. Cos'è? Semplice: l'azione combinata di piccoli apparecchi manuali e monodosi di sieri o pomate filler. Praticata con continuità, questa tecnica allontana il botox e gli interventi chirurgici. Altolà aghi, laser e botulino: bastano le monodosi e la costanza nell'applicazione.
Gli effetti 'miracolosi' di questa nuova tecnica si hanno soprattutto sulla fronte e sulla zona tra il naso e la bocca, dove sorgono le cosiddette "nasogeniene", ovvero i solchi d'espressione che partono dagli angoli della bocca e si spingono fino alla base del naso. La prima a studiare questi prodotti è stata Chanel, con i suoi programmi Micro Solutions e un'idea rivoluzionaria a sostenerli: praticare da sole microinterventi ispirati agli interventi di dermatologia estetica.
Così è nato il programma di Micro-dermoabrasione integrale e quello Levigante rigenerante Intensivo. Sulla stessa strada, Jeanne Piaubert con il suo stick anti solchi nasogenieni, Vichy, la Prairie. Ma la notizia più interessante è che a offrire prodotti di questo tipo sono adesso case cosmetiche come L'Oréal Paris e Garnier. La prima per esempio propone Filler Collagene, penna stilo-filler che agisce sollevando le rughe frontali.
La seconda ha creato invece Nutritionist caffeine Roll-on occhi (un roll-on massaggiatore con biglia in acciaio per ridurre borse e occhiaie) e Bodytonic Roll-on Massaggiatore Anti-cellulite ribelle, con uno speciale rullo-massaggiatore-impastatore. Finalmente prodotti facilmente acquistabili. Perché la cura di sé è un valore per tutte le donne, non un lusso riservato a poche.