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Trattamento ad hoc per la pelle? La vinoterapia
Vino e benessere, un'accoppiata che trova una nuova declinazione nella vinoterapia, chiamata anche wine therapy. Avviso alle lettrici astemie: non smettete di leggere! Questa terapia è adatta anche a voi.
La vinoterapia è un trattamento proposto ormai in molte spa e centri benessere, spesso con formule diverse. Si tratta di immergersi in una tinozza di legno nella quale possono essere presenti bucce, semi e raspi di uva miscelati con olii essenziali, oppure acini d'uva interi, o ancora olio di semi di vinacciolo. Il tipo di preparazione può infatti variare nella composizione ma non nel tipo di uva utilizzata che è sempre e solo quella nera.
I benefici
L'origine benefica della vinoterapia è dovuta ai polifenoli e alla loro azione antiossidante, che protegge le cellule dai radicali liberi. La pelle è così la prima a trarre beneficio da questo trattamento, diventando più tonica e disintossicandosi al livello cellulare. Un trattamento naturale diverso dal solito per rivitalizzare la tua pelle. Da non sottovalutare che la microcircolazione viene positivamente influenzata dalla vinoterapia. Ma la pelle è anche quella che viene in contatto con sostanze potenzialmente irritanti: i soggetti allergici e chi ha avuto problemi dermatologici, per sicurezza, consulti un medico prima di sottoporsi al trattamento.
I prodotti che sfruttano la vinoterapia, in commercio e nelle spa, sono molti altri: dagli esfolianti corpo agli impacchi che sfruttano i poteri della fermentazione dell'uva.
La storia
Le proprietà cosmetiche del vino sulla pelle erano note fin dall'antichità e sfruttate soprattutto da Greci e Romani. La vinoterapia moderna invece è rinata nei pressi di Bordeaux, in Francia, in una spa frequentata, tra le altre, anche da Carla Bruni, e si è poi diffusa soprattutto nei paesi affacciati sul Mediterraneo e parzialmente in Sud America.
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