L’aglio, Allium sativum, della famiglia delle Gigliacee, solitamente si ama o si odia. Raramente esistono le vie di mezzo: chi lo tollera nel sugo della pasta difficilmente lo rifiuterà sopra a una fetta di pane caldo.
Chi rientra nella prima categoria, coloro che se potessero lo metterebbe dappertutto, sa bene che in cucina si utilizza solamente il bulbo della pianta (generalmente raccolti tra giugno e luglio) e per eliminare il suo cattivo odore si può ricorrere al prezzemolo masticandone qualche foglia. Ma forse non sa che l’allisina, l’lliina e il glucoside solforato, contenuti nel bulbo, non solo rendono attivo stimolante il sistema digestivo, ma possono anche essere usati al di fuori della cucina.
Uno spicchio d'aglio, schiacciato e posto in infuso per 10 minuti in una tazza di latte caldo è utile contro l'insonnia, invece l'infuso nel vino o, per un'azione più blanda, sempre nel latte caldo si adopera come vermifugo.
La tintura d’aglio è indicata come regolatore dei battiti cardiaci e della tensione arteriosa. Per prepararla dovrai schiacciare 5 spicchi d'aglio in un infuso in 200g di alcol a 60°, conservarlo in una bottiglia chiusa ermeticamente per 7-8 giorni e filtrarlo poi attraverso il cotone o una tela bianca. A questo punto è pronto all’uso a gocce.
A uso esterno, gli spicchi d'aglio schiacciati, poi, si possono adoperare per lenire dolori reumatici, oppure pestati e mescolati in olio d'oliva per risolvere scottature, per maturare ascessi o risolvere tumefazioni.
L'aglio è anche ricco di antiossidanti che stimolano il sistema immunitario. Per questo una dose giornaliera aiuta a tenere lontane le infezioni virali, come il comune raffreddore.
Infine, il manganese, componente di un enzima dall'attività antiossidante in grado di neutralizzare l'attività dei radicali liberi potenzialmente dannosi per la salute, contenuto nell’aglio, migliora la salute delle ossa, il metabolismo osseo, rinforza i tessuti di collegamento e aiuta l'assorbimento del calcio.
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