Il cardo mariano è una pianta in grado di catturare l'attenzione con i suoi fiori e frutti: i primi sono di colore rosso porpora – piuttosto acceso e vivace – mentre i secondi sono di colore nero intenso con chiazze gialle. Questo tipo di arbusto cresce in modo spontaneo nell'area mediterranea; sicuramente ti sarà capitato di vederne più d'uno e magari - non conoscendolo - ti sarai domandata con una certa curiosità che pianta fosse. Il cardo mariano è bello a vedersi ma anche utile, in quanto si tratta di una pianta officinale: vediamo insieme quali sono le sue proprietà e le controindicazioni in caso di utilizzo.
La parte del cardo che viene utilizzata in ambito fitoterapico è il frutto, che contiene silibina; quest'ultima viene adoperata per il trattamento di patologie che colpiscono il fegato, come ad esempio l'epatite C, la cirrosi e altri disturbi provocati dall'uso di farmaci o dall'abuso di alcol. Il cardo mariano – dunque – vanta un'efficace azione epato-protettrice, come è stato dimostrato da numerosi studi condotti nel corso degli ultimi anni.
Ricerche più recenti – inoltre – hanno evidenziato che l'estratto di cardo svolge un'azione protettrice contro le patologie renali e cardiocircolatorie. I frutti di questa pianta contengono in abbondanza steroli vegetali, acido linolenico, acido oleico e proteine. Trattandosi di un rimedio naturale, puoi trovare l'estratto di cardo mariano dosato in capsule in parafarmacia e in erboristeria; non è richiesta prescrizione medica, ma sono presenti alcune controindicazioni: ecco quali.
Fra i rimedi di tipo fitoterapico, il cardo mariano non provoca effetti collaterali gravi ed è in genere tollerato molto bene dall'organismo, ma se soffri di ipertensione è sconsigliato a causa della presenza della tiramina. Tale sostanza può portare a un aumento della pressione arteriosa, in quanto stimola la produzione di adrenalina e dopamina. Un uso eccessivo dell'estratto di cardo mariano può inoltre provocare disturbi gastrointestinali, seppur di lieve entità. Per tanto, prima di utilizzare e assumere questa pianta, è opportuno chiedere il parere del tuo medico di fiducia.
Condividi