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Il benessere dalla natura
L’inverno è il momento migliore per prenderci cura di noi stesse e coccolarci con i trattamenti più in voga della stagione attuale. Sia che tu ti conceda ancora qualche week end all’insegna dello sci e del conseguente relax, sia che tu prediliga di rifugiarti in una spa di montagna per recuperare il benessere dissipato con le energie della settimana, il bagno di fieno è il trattamento rilassante che fa al caso tuo.
Le coccole di fieno, anche dette in gergo tecnico “fitobalneoterapia”, affondano le loro radici nella tradizione contadina quando i lavoratori erano soliti riposare dalle fatiche della giornata dormendo direttamente nell’erba appena falciata. Attualmente il fieno conserva le stesse incredibili proprietà riposanti e offre la possibilità di essere immersi direttamente in un clima caldo umido (circa 40-70 gradi) che stimola la sudorazione portando sollievo e benessere all’organismo.
La tecnica di montagna
La preparazione del fieno segue un procedimento scrupoloso che si concretizza nella scelta meticolosa delle migliori erbe di montagna dalle proprietà officinali. Dopo averle falciate le si pone a macerare per alcuni giorni in grandi vasche dove è poi possibile immergersi a corpo nudo per circa 30 minuti. La sudorazione in questa fase è molto elevata e, anche dopo l’uscita dalla vasca, la sensazione di sudare resterà alta fino a 3-4 ore successive alla seduta.
La fase successiva è composta da un momento di recupero da effettuare su comodi lettini avvolti, stavolta, in morbidissime coperte e allietati, in qualche caso, da massaggi mirati. Il ciclo completo di fitobalneoterapia si conclude generalmente dopo una decina di sedute piuttosto ravvicinate l’una all’altra.
Le erbe scelte
Le erbe scelte crescono spontaneamente ad alta quota e comprendono varietà rare dalle proprietà miracolose.
La cumarina è il vero segreto del bagno di fieno. Si tratta di una sostanza sprigionata dal fieno che ha effetti altamente curativi sull’organismo. Le erbe principali che facilitano invece l’intero trattamento sono l’arnica, la camomilla di montaglie, la veronica e le millefoglie, che penetrano con facilità nella pelle.
I benefici indiscussi
Il calore intenso provoca l’alta sudorazione e il ricambio idrosalino tale per cui la pelle viene stimolata alla tonicità e alla stimolazione della circolazione periferica che purifica la pelle lisciandola e rendendola più bella.
I benefici del calore sono naturalmente molteplici e incidono positivamente su molte patologie reumatiche, sulla tensione muscolare, l’ernia al disco e nevralgie.
Forse non lo sapevi ma i bagni di fieno sono ottimi rimedi in caso di raffreddore persistente e congenito, ma anche un ottimo metodo per rinforzare un debole sistema immunitario in modo naturale.
Le principali controindicazioni
Questo trattamento benefico viene solitamente prescritto dal medico di base in seguito ad analisi del sangue di routine e di qualche controllo dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. Questa prassi è applicata perché anche i bagni di fieno possiedono però delle controindicazioni: non sono adatti a chi soffre di problemi cardiaci, malattie della pelle o di enfisema polmonare e vanno anche evitati durante la gravidanza e l’allattamento.
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