Tranquilla, se non conosci il fieno greco di sicuro non sei la sola! Il fieno greco, chiamato anche trigonella, è una pianta dell’Asia occidentale ancora poco conosciuta qui da noi, e faremmo bene a cominciare a usarla, non solo in cucina, poiché apporta numerosi benefici al nostro organismo.
Recenti studi hanno dimostrato come l’assunzione quotidiana del fieno greco contribuisca a ridurre i livelli di glucosio e di colesterolo, rendendolo così candidato ideale per il trattamento del diabete. Può essere assunto sotto forma di capsule o aggiungendo i suoi semi alla preparazione degli alimenti.
Inoltre, se macini i semi di fieno greco, puoi mescolare la polvere ottenuta con dell’acqua tiepida e applicare il composto su infiammazioni cutanee, come piccole lesioni localizzate o foruncoli.
In Oriente lo usano anche per trattare l’asma, l’artrite, l’acidità di stomaco e problemi di digestione. È efficace anche per combattere gli stati influenzali, basta che assumi 3 volte al giorno una tisana, come ad esempio il tè verde, a cui aggiungerai 2 cucchiaini di semi di fieno greco, 1 di miele e succo di limone.
I semi di questa pianta contengono potassio, vitamina C, proteine e fitoestrogeni. Proprio grazie alla presenza di questi ultimi, il fieno greco è impiegato anche per trattare la disfunzione erettile, ridurre le vampate di calore e gli sbalzi d’umore, che possono sopraggiungere durante la menopausa o la fase premestruale. Il fieno greco è ricco di fibre, per questa ragione può essere usato per il controllo del peso corporeo.
Esercita inoltre un’azione equilibrante sugli ormoni femminili: normalizza l’attività tiroidea, può ingrandire il seno, indurre il travaglio e stimolare la produzione del latte materno.
Dulcis in fundo, può essere utilizzato anche per creare una lozione di bellezza contro gli inestetismi della cellulite, cruccio di tutte le donne.
Dopo tutti questi benefici, avrà anche qualche controindicazione?
Sì, come tutto del resto, soprattutto se assunto da soggetti particolarmente sensibili. Chi è esposto alle allergie, le donne in gravidanza, soggetti che assumono farmaci per controllare la glicemia o chi ha problemi di coagulazione del sangue, dovrebbero chiedere consiglio al proprio medico prima di assumerlo.
Inoltre, la pelle potrebbe far traspirare un cattivo odore in quanto il fieno ha un odore abbastanza forte. Ricorda che, anche per l’utilizzo di prodotti erboristici e fitoterapici, è sempre buona norma di sicurezza chiedere il parere di un esperto.
Condividi