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La corretta alimentazione
Il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale è un momento critico per il nostro organismo che deve adattarsi a giornate più corte con minor numero di ore di luce ed un clima più rigido. L’uomo può fronteggiare questa variazione di clima consumando i cibi di stagione, la natura infatti ci offre tutto quello che serve per affrontare i cambiamenti climatici e le malattie stagionali.
Anche durante le stagioni fredde è importante continuare a bere il litro e mezzo di acqua da sempre raccomandato. La necessità di bere si riduce molto in questo periodo dell’anno ed in inverno ma il fabbisogno di liquidi da parte del fisico rimane invariato nel tempo.
La frutta secca
L’autunno offre una gran varietà di frutta secca come noci, nocciole e mandorle ricche di Omega 3 che contrastano il colesterolo cattivo ed aiutano il cuore ed il suo funzionamento. Le noci contengono vitamina B che favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso mentre rame e zinco agiscono come antinfettivi.
Inoltre, le nocciole hanno il potere di contrastare i reumatismi grazie alla presenza del magnesio, le mandorle sono un’ottima fonte di calcio: cinque mandorle al giorno mantengono costante la presenza del minerale nelle ossa. L’unico difetto della frutta secca è l’alto potere calorico ma per ottenere i benefici descritti ne serve una minima quantità, l’importante è la sua assunzione giornaliera.
Le verdure di stagione
Le verdure da prediligere sono quelle tipiche della stagione autunnale quali cavolo, porro, carciofi, carote, rape, barbabietole ma soprattutto legumi ottima fonte di magnesio, calcio e ferro. Coloro che non sopportano le arance, poiché troppo acide, possono optare per il kiwi, il suo apporto di vitamina C è pari a 80 mg cioè la quantità sufficiente per coprire il fabbisogno giornaliero.
Non sono da trascurare neanche uva, pere e mele e nemmeno le castagne. Questo frutto molto consumato anticamente, ha eccezionali proprietà nutrizionali, contiene sali minerali, oligoelementi e vitamine. Le castagne sono energetiche, aiutano a contrastare le malattie renali, le affezioni intestinali, epatobiliari e delle ossa, sono antisettiche e lassative. Per chi è attenta alla dieta è importante non assumerle insieme ai carboidrati essendo molto caloriche.
Arance e limoni
Gli agrumi in questa stagione sono al massimo della loro maturazione e del gusto, è bene quindi beneficarne il più possibile. Se l’abitudine di una spremuta di arance al mattino è ormai consolidata meno conosciuti sono i benefici che apporta un bicchiere di acqua tiepida con l’aggiunta del succo di mezzo limone. Questa bevanda aiuta il fegato a disintossicarsi e favorisce l’assorbimento del ferro aumentando la resistenza alle malattie stagionali spesso di origine virale.
Per ovviare al sapore aspro del limone è possibile dolcificarlo con miele di rosmarino che intensificherà il suo potere drenante oppure optare per quello alla lavanda che avrà maggiori poteri antinfettivi oltre ad avere un leggero potere lassativo.
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