Il nome è davvero interessante: Antiginnastica. L'idea ispiratrice poi è senz'altro lusinghiera: il nostro corpo è armonioso, affascinante, ben fatto. A farcelo percepire diversamente sono le posture sbagliate, le contratture, le tensioni muscolari. Ed ecco che l'antiginnastica accorre in nostro aiuto, per farci ritrovare la naturalezza e l'originale bellezza perduta.
Il metodo, messo a punto negli anni Settanta a Parigi dalla chinesiterapeuta Thérèse Bertherat, si basa su semplici esercizi per aiutare a ritrovare la mobilità e la vitalità dei muscoli che si sono contratti, atrofizzati o accorciati a causa dei vari eventi della vita. Un istruttore guida il piccolo gruppo degli allievi (al massimo sei persone) a compiere movimenti piccolissimi, estremamente precisi, che corrispondono alla esatta fisiologia dei muscoli, senza mai forzarli.
Gli allievi prendono coscienza del proprio corpo, dalle parti più note a quelle più trascurate, e imparano sia a localizzare i propri nodi muscolari e le proprie inibizioni, scavando nella propria storia personale, che a scioglierli, in un esercizio che coinvolge l'intelligenza, l'emozione e il corpo. È un metodo particolarmente indicato per chi soffre di problemi neuro-muscolari e può essere praticato senza limiti di età.
A esserne assai avvantaggiate sono la respirazione e la postura, ma effetti positivi si riscontrano in casi di stress, emicrania e insonnia. I risultati migliori si ottengono con le sedute di gruppo. Se poi l'antiginnastica vi dovesse conquistare, sappiate che ne esiste anche una versione pre-parto e una dedicata a bambini e adolescenti.
Condividi