MANGIARE BENE

Celiachia e dieta

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La celiachia, per chi non ne conoscesse il nome scientifico, è l'intolleranza alimentare al glutine e, di conseguenza, a tutti i prodotti che lo contengono, che sono davvero molti.


Innanzitutto va detto che i celiaci non sono allergici soltanto al frumento, ma anche all'orzo e alla segala, quindi bisogna ridurre ancora il campo degli alimenti permessi.

Chi soffre di questo disturbo se ne può accorgere in vari momenti e in vari modi. Si può manifestare in età neonatale, dopo lo svezzamento, ma anche in età adulta. I fenomeni più diffusi che indicano la presenza di tale intolleranza sono numerosi e non trascurabili problemi all'intestino, dal duodeno al tenue e vanno subito curati, pena dei danni permanenti all'apparato. Ci sono poi alcuni casi di dermatiti erpetiformi, curabili con farmaci, ma l'unico sistema per debellare definitivamente il sintomo rimane la dieta. Ma in cosa consiste? Beh, non è una cosa così semplice.

Evitarli glutine significa avere la possibilità di ingerire prodotti che lo contengono solo per lo 0,3 della loro composizione. Cifra talmente bassa da risultare innocua. Eliminare del tutto prodotti che contengono farina, pasta, pane ecc sono solo i più comuni. Prestare sempre attenzione alle etichette dei prodotti che si possono acquistare e mai affezionarsi a marche o prodotti ritenuti innocui, perché con l'andare del tempo certe composizioni possono venire modificate.

Frutta, verdura e legumi si possono consumare, ma è meglio usare quelli freschi. In caso contrario, controllare gli ingredienti della conservazione. Evitare prodotti artigianali di cui non si possono leggere i componenti, meglio non correre rischi. Carni, sia rosse che bianche sono permesse (proprio come previsto dalla dieta Plank), come le bibite gassate e il caffè, i formaggi (da cui bisogna sempre togliere il rivestimento esterno). Per quanto riguarda gli alcolici, sono permessi vino, grappa di vino e cognac.

Attenersi ad un sistema alimentare così rigido per tutta la vita non è semplice, per questo chi ne soffre, soprattutto se il disturbo compare in età adulta, dovrebbe godere dell'appoggio di familiari ed eventualmente dello psicologo. Tenere sotto controllo con cura i disturbi intestinali è un'altra cosa importante da non trascurare mai.

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