Gennaio, mese di detox. Certo, dopo tutte le cene, i cenoni, le feste, i brindisi, una stretta all'apporto calorico è necessaria. Però una dieta efficace, per funzionare davvero, non deve mai essere punitiva. Il rischio infatti è di riacquistare poi, con la velocità di una Ferrari al Gran Premio, i chili persi. E magari aggiungerne degli altri, per soprammercato.
Un po' come ultimamente è accaduto alla star dei talk show americani Oprah Winfrey. Che ha sfoggiato un dimagrimento miracoloso. E poco dopo si è allargata a dismisura, in un terribile effetto mongolfiera. Per evitare dunque di ricordare più una fisarmonica che una bella donna, il consiglio è di farsi guidare da un dietologo. E non optare mai per percorsi rigidamente severi. Concedendosi magari piccoli sfizi, senza esagerare. Tra questi può accadere di essere invitati a un ristorante etnico. Invece che rifiutare, e perdere così l'occasione di stare in compagnia e divertirsi, è bene invece sapere quali cucine etniche sono in generale meno perniciose per la nostra linea.
Controllate i condimenti usati (la cucina cinese per esempio privilegia fritti a base di olio di semi, la thailandese fa grande uso di burro di arachidi, e dunque prevalgono i grassi sui carboidrati) per evitare i piatti più dannosi e privilegiate preparazioni semplici (il pollo all'ananas cinese, per esempio). Una utilissima lista "salutista" dei menù etnici è stata compilata dallo Studio Migliaccio, specializzato in Scienze dell'Alimentazione.
Il pasto meno "calorico" è assicurato da una cena giapponese (sashimi, tempura, spinaci con sesamo, gelato al the verde, sake= 1100 calorie). Seguono il menù egiziano (purè di melanzane, falafel, cous cous, budino al latte= 1300 calorie) e quello indiano (samosa, riso con asparagi, pollo tandoori, budino al semolino, yogurt e pane= 1700 calorie). Sconsigliate invece a chi è a dieta le cene nei ristoranti thailandesi e messicani.
Nei primi, tra spiedini di maiale in salsa di cocco, gamberi in agrodolce, curry di manzo e budino di tapioca, rischiamo di incassare oltre 1800 calorie. Nei locali messicani, grazie a una serie di piatti come tortillas al guacamole, mole poblano, dolce di zucca e tequila, si possono sfiorare le duemila calorie. Donna avvisata...
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