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I benefici del calore
C’è una disciplina in grado di regalarti, allo stesso tempo, uno stato di rilassamento generalizzato e un fisico tonico e scolpito. Si chiama hot yoga, o bikram yoga, e si tratta di un’ulteriore evoluzione stilistica dello yoga dinamico. Una lezione, della durata di 90 minuti intensi, comprende 2 tecniche di respirazione e 26 posizioni (asana) praticate però in una stanza riscaldata alla temperatura di 40°C, in un ambiente caldo umido.
I benefici del calore
La stanza riscaldata offre grandi benefici perché il calore che caratterizza il bikram contribuisce a sciogliere i muscoli e la mente, ossigenando allo stesso tempo il corpo. Non solo, anche i muscoli ne trarranno beneficio: saranno infatti protetti dal calore che rinforzerà, allo stesso tempo, anche le difese immunitarie prevenendo le malattie e i dolori cronici, come un semplice mal di schiena.
Il calore, inoltre, fa aumentare la respirazione, portando ai muscoli un afflusso di ossigeno maggiore, permettendo quindi al corpo di bruciare molte più calorie.
Per quanto riguarda invece le potenzialità di questa disciplina a livello mentale, essa influisce positivamente:
- aiutando a diminuire i livelli di stress, l’ansia e i disturbi cronici del sonno
- aumentando l’energia racchiusa in ciascuno di noi, perché ne stimola la consapevolezza
- permettendo di reagire meglio allo stress, stimolando la nostra mente a concretizzare l’energia accumulata.
La lezione di yoga
Per avvicinarti a questa pratica è necessario conoscere le attrezzature e i comportamenti indispensabili per affrontare correttamente le lezioni.
- Poiché durante lo svolgimento della lezione si suderà molto, è opportuno disporre di un proprio personale materassino e di un asciugamano.
- Prima di affrontare una lezione e durante il suo svolgimento è bene bere molto, evitando invece il cibo, specialmente nelle due ore che seguono la lezione.
- Il bikram yoga è però sconsigliato a tutte le persone che soffrono di problemi cardiaci.
L’hot yoga è per tutti
L’hot yoga più conosciuto, come abbiamo detto, è senz’altro il bikram yoga, ma non finisce qui, perché sono molte le varianti che sfruttano questa tecnica di base.
Il moksha yoga, ad esempio, è la pratica che stimola l’illuminazione, la libertà e la liberazione. Qui le posizioni da praticare sono ben 40 iniziando sempre con le pose in piedi e procedendo, una volta riscaldato il corpo, con quelle a terra.
A dividersi in due livelli è anche il CorePower Yoga in cui la seconda fase è molto veloce e alterna posizioni in piedi a posizioni a terra, passando per la Posizione del Sole.
Le asana principali
L’approccio iniziale a questa disciplina passa per tre posizione basiche e fondamentali per costruire un insieme di movimenti efficaci.
Si inizia con la ‘Posizione della mezzaluna’ che si pratica a gambe unite sollevando le braccia sopra la testa, incrociando le mani e flettendo il busto verso destra, lentamente. Questo esercizio è complice nel rafforzare gli addominali, il punto vita e la schiena, migliorando la flessibilità della spina dorsale.
Il secondo esercizio è quello della ‘Posizione scomoda’ da praticare in piedi con le gambe distanziate, quindi scendendo con i glutei piegando le gambe e mantenendoti in equilibrio sulle punte dei piedi. L’efficacia di questo esercizio si manifesta principalmente rinforzando le gambe e riscaldando i piedi freddi, combattendo efficacemente reumatismi e artriti.
Infine ‘Mani ai piedi’, da svolgere a terra con piedi a martello e sollevando le braccia davanti, seguendo con il busto e scendendo verso le gambe, allungando le braccia verso i piedi. Cerca di raggiungere le mani con i piedi, arrivando dove ti è possibile. Così facendo allungherai la colonna vertebrale e migliorerai la flessibilità, allenando muscoli e tendini, tonificando la parte bassa del corpo.
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