L'idea di base è sempre quella: poter sfoderare muscoli armoniosi, respirazione ottimale e un sistema cardiocircolatorio efficiente e brillante come un motore da Formula 1. Sono questi i prodigi fisici che promette il cardiofitness. Ma...come essere tenaci, senza abbandonare a un certo punto per noia gli esercizi e il training?
Tra le proposte più originali c'è senza dubbio quella della strobobike. Altro che vecchia cyclette. Ci si sale su, impostando i propri parametri personali (peso, altezza, frequenza cardiaca, età). Poi, consigliati dal trainer, si imposta la cadenza della pedalata (RPM) secondo i risultati da raggiungere. E qui viene il bello. A ogni sforzo, la bike proietta sulla parete (della palestra o di casa) fasci di luci stroboscopiche. Proprio come quelle delle discoteche, anche se si tratta di effetti grafici disegnati a settori.
Quando la pedalata raggiunge il livello ottimale impostato le luci colorate si bloccano e diventano fisse. Dunque è facile capire se si sta pedalando correttamente oppure no: in quest'ultimo caso, le luci roteano in maniera assai disordinata, quasi come ci si trovasse a un rave.
Se utilizzata in palestra, ogni strobobike è collegata al computer dell'istruttore, che controlla lo sforzo effettuato ed eventualmente interviene per cambiare i parametri impostati e migliorare l'esercizio. Certo, se poi ci fosse anche un dj...
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