È l'ultima spiaggia delle pigre. Nel senso che se persino questa disciplina atletica non vi piace, allora non sarà mai possibile farvi fare del movimento. Ma il Puk Rope è davvero contagioso. Dunque, trascina in palestra anche la più affezionata e pantofolaia adoratrice del divano. Perché il divertimento che assicura è totale (e i benefici effetti anche). Di cosa si tratta? Di saltare la corda a suon di musica.
Idea del trainer Tim Haft, che adesso a New York spopola con le sue classi, e ha adoratori e adoratrici dai 3 agli 83 anni (il range d'età dei suoi allievi). Grazie al Punk Rope, che prevede dai 120 ai 180 salti al minuto, si bruciano oltre 700 calorie all'ora. Si rassodano i muscoli delle gambe e delle braccia e i deltoidi. L'attività circolatoria ne trae gran beneficio; resistenza, fiato e tono muscolare ringraziano. Le lezioni sono assolutamente coinvolgenti.
Dopo la necessaria fase di riscaldamento, si passa infatti al tiro alla fune e ai salti con accompagnamento della colonna sonora scelta dalla classe stessa in un ventaglio di proposte. E accade spesso che gli allievi decidano di vestirsi in tema con la musica che fa loro da sottofondo.
Ci sono così variopinte classi di merengue, raffinati corsi di jazz e sportivissime sezioni tutte rock. Le più esperte hanno persino speciali corde per saltare, con manopole che permettono una velocità accelerata. Ma per iniziare basta la cara vecchia corda con cui si giocava da bambine...
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