Un pomodoro che sa davvero di pomodoro? Sembra un sogno, dopo anni di prodotti asettici, cresciuti in serra, bombardati da pesticidi e anticrittogamici. Eppure... eppure il sogno sta diventando realtà. E insieme al pomodoro succoso ci sono anche fragole saporite, carote ghiotte, formaggi succulenti... E sempre più famiglie se ne accorgono. Il fenomeno infatti è in crescita: si tende a snobbare il supermercato, per fare la spesa direttamente nelle cascine dove sono prodotti gli ortaggi, le carni, i latticini e la frutta.
Dal produttore al consumatore. Saltando a piè pari la filiera, cioè il percorso di intermediazione che va dal contadino al rivenditore finale, e che fa sì che un chilo di pomodori dal costo iniziale di 30 centesimi arrivi nella nostra busta della spesa al prezzo di 3 euro. Certo, i mercati organizzati dagli agricoltori stessi nelle città ancora non sono molto diffusi. Ma molte famiglie ormai raccolgono le ordinazioni di parenti e amici e il sabato, messa in moto l'auto, si dirigono verso le cascine di fiducia, per fare scorta di alimentari.
Una variante rispetto il solito programma della gita all'outlet, con lo stesso vantaggio (qualità a prezzi minori) e il plus di una gita all'aria aperta. Esistono persino aziende che permettono ai clienti di andare direttamente nei campi e scegliere e raccogliere secondo i propri gusti i prodotti. O chi, per venire incontro alle difficoltà di spostamento di alcuni, propone l'"adozione alimentare": con una cifra (di solito poco superiore ai 100 euro) si adotta una pecora o una mucca per tutto l'anno, e si ha diritto a latte, formaggi e ricotta.
È anche possibile "adottare" mucche e maiali. Certo, bisogna tenere sempre gli occhi aperti. Perché esistono anche i casi truffaldini. Ecco perché la decisione migliore è recarsi direttamente in cascina e "toccare con mano" la genuinità dei prodotti. Un capriccio di pochi? Niente affatto. I dati segnalano incremento, almeno secondo la Coldiretti: 43% in più di vino acquistato direttamente nelle cantine, 23% in più di ortaggi e frutta, 12% in più di formaggi. E le cifre sono destinate ad aumentare. Perché sapore & risparmio sono davvero una coppia di successo.
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