Sole, mare e... naturalmente una crema che ci protegga da eritemi, scottature e altri fastidi di stagione. Come ogni anno, infatti, insieme alle vacanze, parte il tormentone dei prodotti per proteggersi dagli effetti nocivi dei raggi del sole. Addirittura negli Stati Uniti è stata messa in vendita una crema che promette una protezione totale: 100%. In realtà, bisogna guardarsi da simili esagerazioni, poco rispondenti alla realtà.
Secondo medici ed esperti, la protezione indicata come "alta" (cioè con Spf, fattore di protezione solare, tra i 35 e i 50) garantisce nel 98% dei casi dalle scottature. Aggiungere maggior protezione farebbe oscillare la percentuale solo di un misero 1%... È importante invece ricordare sempre di scegliere una crema protettiva secondo il proprio tipo di pelle o fototipo: in ordine di pallore e delicatezza crescenti, dunque con protezione bassa (da 6 a 10), media (da 15 a 25), alta (fino a 50), molto alta (50+).
Tutte però devono proteggere sia dai raggi Uva e Uvb. Per la scelta del prodotto da usare, è bene anche basarsi anche sul tipo di sole da affrontare: i pallidi raggi delle spiagge del Nord sono ben diversi da quelli focosi dei Tropici e del Sud. Inoltre, la dose corretta di crema da applicare è di due milligrammi ogni centimetro quadrato. Solitamente se ne usa molto meno, con pessimi effetti finali sulla pelle.
Non economizzate, dunque, ne va della vostra protezione. Ricordate anche che le ore peggiori per stare al sole sono quelle tra le 11 e le 15, e che dopo la lieta rosolatura in spiaggia va sempre applicata una lozione doposole idratante.
Dedicato infine alle vere innamorate della tintarella, fanatiche del color cuoio da conquistare stando immobili sotto il solleone: l'Università di Glasgow ha messo a punto i cerotti solari. Da indossare come fossero braccialetti, si colorano di rosa quando la pelle rischia di iniziare a cuocersi a puntino. Avvisano così immediatamente del pericolo, facendo rifugiare all'ombra le golose di abbronzature belle ma sane.
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