Riunisce gioiosamente tutta la famiglia. Entusiasma e piace. Fa fare tanto bel movimento senza muoversi da casa. Insomma, sembra il toccasana. E invece... nasconde insidie. Si tratta della moda sempre più diffusa di darsi ai giochi virtuali grazie alle varie console per videogiochi, in cui bisogna effettivamente mettere in atto i movimenti richiesti dallo sport "reale" per azionare i giocatori sullo schermo.
Tennis, sci, pugilato... Divertimento e attività fisica sono effettivamente assicurati, ma si corrono anche dei rischi. Che non sono immaginari, ma concreti. Stiramenti (allungamento eccessivo dei muscoli), contratture (aumento anormale del tono muscolare) e strappi (rottura delle fibre muscolari) sono, in crescendo, i dolorosi rischi in agguato. Questo perché eseguire tutti i movimenti richiesti dal gioco comporta agilità e tonicità: se si è dunque "couch potato", come dicono gli americani, cioè sedentari amanti del sofà, giocare con queste console senza adeguata preparazione può essere rischioso.
Cosa fare allora per non privarsi del piacere del gioco? Comportarsi come i veri sportivi, è la risposta. E dunque darsi, prima di iniziare una partita, ai doverosi esercizi di riscaldamento e stretching. Come flettere il capo lateralmente a destra, stare in posizione 30 secondi e ripetere l'operazione a sinistra. O stendersi supini e flettere le gambe con i piedi a contatto e la schiena aderente al suolo.
È bene esercitare anche le braccia (arto destro allungato e piegato dietro il capo, con il sinistro che allunga il gomito verso il capo, e poi viceversa). Pochi minuti di questo training, effettuato con calma e senza darsi a movimenti bruschi, preparano perfettamente alla partita virtuale con gli amici. Poi, è solo divertimento. Reale, questa volta...
Condividi