Sono 22 milioni nel mondo e 7 milioni gli italiani che hanno fatto una scelta di vita particolare decidendo di escludere dalla propria alimentazione quotidiana carne e pesce diventando così vegetariani. Il 70% di queste persone sono donne. Tra i vegetariani ci sono illustri campioni dello sport come Carl Lewis, Martina Navratilova ed Edwin Moses segno che la dieta vegetariana, se fatta correttamente, non debilita la persona che la segue. E' questo il punto sul quale i vegetariani si battono. Ferro e calcio? Si trovano anche in altri alimenti come i legumi.
In Italia sono tre le associazioni ufficiali dei vegetariani, situate in tre città del Nord Italia: Milano, Genova e Mestre (Ve). Per tutti i membri il motto del vegetariano non è 'rinunciare' ma 'scegliere'. Le persone che hanno iniziato questo nuovo modo di alimentarsi sono entusiaste e sempre più convinte di proseguire in questa scelta.
I dubbi però ci sono e vengono espressi in modo chiaro 'Si può vivere bene senza mangiare carne e pesce?'. La risposta sembra essere positiva se si pensa che molte persone si ammalano ugualmente con una dieta onnivora. In particolari momenti della vita, infanzia, gravidanza e terza età, però l'apporto di sostanze quali proteine, ferro, vitamine e calcio sembra indispensabile. Per tutta risposta a Verona è nato il primo ambulatorio pediatrico vegetariano, pubblico e gratuito, d'Italia.
Qui i genitori che hanno già abbracciato questo tipo di dieta possono essere confortati sulla decisione di far seguirla seguire anche ai propri figli; in questo modo genitori e medici potranno avvalersi di seri studi scientifici per comprovare i vantaggi di tale scelta aiutando padre e madre a rimuovere ogni dubbio.
Alla domanda: ' Cosa posso dare da mangiare a mio figlio dopo l'allattamento al seno?' I medici rispondono che mentre i coetanei si avvicineranno all'omogeneizzato di carne, loro dovranno imparare a soddisfarsi con frutta, crema di mais e tapioca e dopo due settimane con pappine a base di lenticchie rosse decorticate.
Vediamo ora di riassumere i 'pro' e i 'contro' del diventare vegetariano:
PRO - diminuzione del rischio di malattie legate al consumo di alimenti di origine animale quali quelle del sistema cardiovascolare, ipertensione arteriosa, diabete e alcune tipologie di cancro (alla prostata e al colon). Coloro che si nutrono di vegetali hanno frequentemente un girovita invidiabile, in quanto l'ingestione di vegetali, quali frutta, verdura e legumi, ricchi di fibre e di liquidi, tende a smorzare notevolmente il senso di fame e a dare un senso di pienezza.
CONTRO - coloro che desiderano seguire una dieta vegetariana devono assolutamente essere certi di assumere un'adeguata quantità di proteine, ferro, zinco, calcio, vitamine B12, A e D. Questo obiettivo lo si ottiene variando il più possibile gli alimenti senza eccedere nel consumo di latte e derivati che alzano il valore del colesterolo.
Molto più gravi sono le conseguenze per coloro che decidono di seguire una dieta vegana che esclude il consumo di tutti i prodotti di origine animale compresi latticini e uova. Una carenza di vitamina B12, che non si trova nei vegetali ma solo in particolari alghe, può creare forti scompensi nel fisico, deve quindi essere assunta tramite integratori anche se spesso non riescono a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Condividi