SALUTE

Un'estate da bere

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Starsene in spiaggia sotto il sole, fare una corsa, due passi col cane o semplicemente uscire per fare la spesa e ritrovarsi subito grondanti di sudore e boccheggianti. E' importante reidratarsi.

Con la sudorazione, che in estate è di gran lunga maggiore rispetto al resto dell’anno, il nostro corpo perde molti liquidi (non solo acqua ma anche sodio, cloro, calcio, potassio, magnesio, vitamine e glucosio) che bisogna reintegrare immediatamente con acqua e sali minerali. Che fare allora? La soluzione è semplice: mangiare tanta frutta e verdura e bere molto e spesso. Ma quanto bere? Come determinare il fabbisogno idrico di una persona? Scopriamolo insieme. La quantità di liquidi che dobbiamo introdurre nel nostro organismo è strettamente legata al numero di calorie che consumiamo con la dieta.

A detta degli esperti, in media a 2000 calorie giornaliere corrispondono circa 2 litri di acqua (vale a dire 8-10 bicchieri); si tratta di un valore indicativo, però, perché la stessa quantità può risultare eccessiva per alcuni e insufficiente per altri. Se si suda di più o se si pratica un’intensa attività fisica la quantità ovviamente aumenta in proporzione. Se invece si vuole calcolare il proprio reale fabbisogno giornaliero bisogna tener conto di altri importanti fattori che sono principalmente due: il peso corporeo e l’età. Per chi ha un’età compresa tra i 20 e i 55 anni basta moltiplicare per i chilogrammi 35 ml di acqua; 30 ml per la fascia dai 55 ai 75 e solo 25 ml per chi ha superato i 76 anni. Perciò, ad esempio, per un trentacinquenne di 80 kg risultano circa 3 litri al giorno. In questo modo potrai facilmente calcolare il fabbisogno di acqua dei tuoi figli e dei nonni e tenere sotto controllo i loro consumi.

Sono proprio loro, bambini piccoli e anziani, le categorie più colpite dal caldo e soggette al rischio disidratazione. I primi hanno bisogno di più acqua di noi adulti perché la loro pelle traspira di più; le persone anziane, invece, soprattutto quando fa caldo spesso non avvertono la sete e bevono troppo poco. Le conseguenze talvolta non sono da sottovalutare: mal di testa, irritabilità, fatica, aumento della temperatura corporea, mancanza di concentrazione e nei casi più gravi persino allucinazioni. Meglio correre subito ai ripari rifornendo al corpo la giusta quantità di liquidi persi.

A volte, però, per trovare un po’ di refrigerio ci si attacca alla bottiglia e si cade nell’eccesso opposto. Forse non tutti sanno che anche un consumo esagerato di acqua può far male. E non solo a chi sta seguendo una dieta dimagrante piuttosto ferrea e si riempie lo stomaco bevendo. Maggiormente colpite sono le persone con problemi cardiaci, disturbi alla tiroide, al fegato e che prendono regolarmente farmaci diuretici. In questi casi bere troppa acqua provoca il gonfiore delle cellule dell’organismo determinando uno stato di malessere generale con nausea, confusione mentale, vomito e crampi.

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