Magre senza fatica. Pigre e belle. Che sogno, eh? Ogni tanto il mondo fitness è scosso da questi annunci miracolosi. Ultimo in ordine di tempo, quello che riguarda la pedana vibrante. Sali su, oscilli (per mantenere l'equilibrio) una trentina di minuti e ne ridiscendi un po' scossa ma asciugata. Scolpita. Perfetta. Eh, sarebbe bello. Ma sia l'Antitrust, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che il mondo della medicina sportiva ha espresso dubbi in proposito.
Perché, rassegniamoci, per perdere quel paio di chiletti e asciugare il girovita, niente è meglio di una bella nuotata o una corsetta nel parco. Le pedane (quelle di buona qualità, naturalmente, perché quelle economiche sono solo dannose e nulla più) migliorano la potenza e la forza muscolare. A patto di essere assistite da un bravo trainer.
Gli altri miracolosi effetti promessi, dalla riduzione dell'osteoporosi alla sconfitta totale e definitiva della perfida cellulite, sono soltanto annunci a effetto. E cadono nel vuoto.
Anzi, le vibrazioni delle pedane possono causare nausea ed emicrania. Addirittura, se sono molto intense, perfino il distacco della retina. Discorso a parte meritano i giochi elettronici come la Wii Fit, accessorio della consolle di Nintendo.
La pedana è collegata alla tv, e ci permette di vedere i movimenti del nostro corpo mentre giochiamo a sciare o a ondeggiare con l'hula hoop. In questo modo, la postura e il coordinamento dei movimenti risultano decisamente migliorati. E il dimagrimento visibile? Be', per quello allacciamoci le sneaker e cominciamo ad andare in palestra...
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