Parliamo di quei modi di pensare, di sentire, di agire che si formano nei momenti cruciali del nostro percorso di vita: la paura di venire abbandonate dal patner, di non farcela da sole, di non riuscire ad inserirsi in modo adeguato nel mondo del lavoro o di non avere sufficienti capacità nelle relazioni con gli altri.
A volte il cambiamento ci fa così tanta paura che preferiamo rimanere prigioniere di quella gabbia che ci impedisce di sfuggire dalla situazione che ci fa soffrire.
E così la famiglia può diventare una trappola quando il pensiero di non potercela fare da sola ti porta ossessivamente all’idea che sia necessario sposarsi, o l’amore può trasformarsi in una prigione se diventiamo tormentate dal pensiero fisso che tanto, prima o dopo, lui ci lascerà.
Come affrontarle nel modo giusto? La strategia per molti è quella di arrendersi. Ed invece per raggiungere stabilità e gioia invece bisognerebbe fare proprio il contrario.
Per combattere quelsenso di inadeguatezza, l’ansia e la paura di non farcela, bisogna imparare a darci i giusti obiettivi: evita perciò di darti obiettivi troppo elevati e di farti continue richieste a cui difficilmente riuscirai a darti delle risposte.
Se, ad esempio, vuoi vincere la paura di perdere le persone che ami, cerca di uscire da questa trappola concentrando la tua attenzione su te stessa e non sulla paura di rimanere sola: vedrai che quando avrai raggiunto la capacità di startene per conto riuscirai a sentirti meglio anche all’interno di una relazione.
Anche la vita di coppia può trasformarsi un una prigione quando il dialogo si fa quasi inesistente e, nonostante ciò, si fa fatica ad uscire da questa situazione. Prova allora a superare questo senso di solitudine ed impara a comunicare al patner i tuoi sentimenti e le tue emozioni, accettando anche il rischio di un confronto non sempre facile.
L’autostimapuò essere minata a volte dal senso di inadeguatezza che si prova quando vengono scoperti i propri difetti. Capita quindi che, per evitare di provare questo sentimento, ci si trova disposte a tutto pur di compiacere chi sta intorno a noi. La prossima volta combatti piuttosto quelle critiche feroci che spesso rivolgi a te stessa e cerca di pensare invece ai tuoi punti di forza per ritrovare quella fiducia in te stessa che sembra perduta.
Anche sul lavoro la paura di non riuscire ad inserirsi, di non rispondere alle aspettative di colleghi e collaboratori può diventare una vera e propria "trappola" e causare infelicità. Se ti senti sempre sotto pressione e non riesci a rilassarti, prova a darti obiettivi raggiungibili, concentrandoti sul percorso che hai intrapreso e pensando a ciò che hai realizzato. Riuscirai a condurre una vita più equilibrata e di felice sfuggendo alla trappola del "volere sempre di più".
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