PSICOLOGIA

Dì di no alla collera!

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Ma perchè certi episodi ci fanno arrabbiare tanto? A prendere il sopravvento in caso di piccole frustrazioni e sgarbi quotidiani non sono tanto i fatti in sè; ma il modo con il quale noi li interpretiamoVuoi imparare a vivere la tua vita in modo più 'leggero'? C'è un modo per sollecitare ed esercitare non il corpo bensì le risposte emotive, la disciplina che lo insegna si chiama 'Emotional Fitness'.

Sei al supermercato, la commessa non ti serve subito ma si ferma a parlare con la collega e tu cominci ad innervosirti, vai a casa e il vicino si lamenta per il modo con cui parcheggi l'auto sotto casa solo perché è troppo vicina alla sua, sul lavoro c'è una collega che fa la doppia faccia con i collaboratori: basta uno solo di questi avvenimenti perché la tua giornata prenda una brutta piega, il corpo si irrigidisce e inizi a vivere uno stato di collera che fatica a smaltire.

MA PERCHÉ CERTI EPISODI CI FANNO ARRABBIARE TANTO? A prendere il sopravvento in caso di piccole frustrazioni e sgarbi quotidiani non sono tanto i fatti in sé ma il modo con il quale noi li interpretiamo. In pratica non è l'impiegato o la commessa ad innervosirci ma l'importanza ed il valore che noi diamo a certi comportamenti. In questi momenti di nervosismo non ragioniamo in modo lucido e ci facciamo prendere dalla collera perché non riflettiamo sull'evento in modo razionale.

COME FARE ALLORA PER NON PERDERE LE STAFFE? La prima cosa da fare è riflettere sulle reali conseguenze del gesto sulla nostra vita: l'impiegato sgarbato è solo fastidioso in quanto tale oppure il suo atteggiamento ci ha arrecato dei danni? E'essenziale imparare a discernere la gravità degli eventi in quanto una percezione esagerata da parte nostra fa scattare automaticamente un meccanismo che gli psicoterapeuti indicano con il nome di 'ancoraggio'. Ogni qual volta ci sentiamo in collera il nostro corpo reagisce in un certo modo ed è come se avessimo schiacciato un tasto, in quel momento la nostra rabbia e la frustrazione si alimentano, chi la trasmette alzando la voce ed arrossendo, chi comincia a brontolare senza fermarsi, chi gesticola furiosamente.

MA PERCHÉ ALLORA CE LA PRENDIAMO? I motivi potrebbero essere almeno tre: insicurezza, perfezionismo o vittimismo. La persona molto suscettibile spesso è anche insicura perché dopo un evento fastidioso si sente giudicato e non considerato, in questo caso bisogna lavorare sulla propria autostima cercando di valorizzare maggiormente sé stessi e facendo in modo che un momento di rabbia non si trasformi in frustrazione. Se il problema è un eccessivo perfezionismo bisogna imparare ad essere più tolleranti e morbidi innanzitutto con sé stessi in modo da diventare maggiormente tolleranti alle reazioni altrui. Chi invece si sente subito una vittima e tende a drammatizzare i fatti deve imparare a non delegare ad altri la gestione della propria vita partendo proprio dal quotidiano, in questo modo si accorgerà di essere l'unico a decidere l'andamento della giornata.

VUOI IMPARARE A VIVERE LA TUA VITA IN MODO PIÙ 'LEGGERO'? C'è un modo per sollecitare ed esercitare non il nostro corpo bensì le risposte emotive. La disciplina che lo insegna si chiama 'Emotional Fitness' ed educa a gestire meglio i propri stati d'animo spiegando come si possono governare le emozioni trasformandole in risorse positive tramite esercizi neurolinguistici e di postura. Roberto Re, personal coach, organizza frequentemente corsi di questo tipo nella capitale.

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