Indice dell'articolo
Le tue risorse
Credere che ogni avvenimento sia già deciso in partenza e che il destino sia l’unico fautore delle nostre decisioni può arrivare a mettere in ombra le proprie potenzialità. Il primo passo, infatti, è proprio quello di riflettere sulle proprie capacità.
Autostima, capacità nel trovare soluzioni alternative, abilità nel cogliere i lati positivi delle situazioni ed elasticità mentale sono i quattro punti fondamentali sui quali si deve fare affidamento: proviamo a dare un voto ad ognuno di essi e cerchiamo di rafforzare quelli che hanno ottenuto un punteggio più basso.
Le persone positive
I fatalisti sono soggetti che tendono a dare molto peso al giudizio di colleghi ed amici e rimuginano molto sulle loro critiche. Dare troppo peso alle persone che circondano la propria non sempre riesce a dare una spinta positiva.
La soluzione migliore è di prendere le distanze dalle persone che giudicano a priori e che non sanno gratificare, quelle che spettegolano continuamente e parlano solo di problemi e disgrazie. Fondamentale, quindi, avvicinarsi a persone positive che riescano a trasmettere un po’ di serenità.
Prima te stessa
Un ulteriore passo indispensabile a capire ciò che desideri e non ciò che gli altri desiderano per te è quello di posizionare la bussola verso te stessa. In altre parole, è utile spostare il centro della percezione del proprio destino dai fattori esterni alle scelte interne.
Ma la domanda sorge spontanea: come si fa a sapere cosa si vuole veramente? Ponendo degli obiettivi concreti, realistici e raggiungibili nel lavoro, nelle relazioni sociali e anche nella scelta dello svago.
I progetti
Nel momento in cui si riesce a focalizzarsi sul proprio progetto è necessario comprendere la fattibilità del progetto. Per capire se si è sulla giusta strada, infatti, è importante imparare ad ascoltarsi: se i verbi utilizzati per descrivere il progetto sono ‘devo’ o ‘bisogna’ è probabile che il suo raggiungimento richieda un impegno e una fatica superiore alla propria portata, il piano è quindi a rischio.
In questo caso è meglio fermarsi e riflettere su eventuali varianti fino ad arrivare a valutare obiettivi che comprendano verbi quali ‘posso’e ‘vorrei’.
Elimina i pensieri negativi
Ad esempio, per affrontare un colloquio di lavoro, una proposta di crescita professionale, un progetto futuro, è indispensabile sentirsi entusiasti. Se affrontiamo queste prove con sfiducia e incertezza non mostreremo il nostro lato migliore e non daremo il massimo.
Agendo in quest’ottica sarà più facile correre il rischio di essere scartati durante la selezione o non raggiungere la meta sperata. Affrontare questi obiettivi con maggiore fiducia significa avere più possibilità di ottenere un esito positivo.
Le coincidenze
Una volta che la mente è stata programmata per raggiungere un meta specifica verranno attivate quelle che si chiamano le ‘coincidenze significative’.
Solo se vogliamo aprire un negozio noteremo un locale in affitto, sentiremo la disponibilità di un’amica nel lavorare con noi, ascolteremo i dialoghi tra due vicini sulla possibilità di avere dei fondi monetari particolari. Essere predisposti ad ascoltare trasformerà ogni situazione in una possibile occasione.
Gli imprevisti accadono
Non sempre un piccolo imprevisto può trasformarsi in una tragedia. A volte gli inconvenienti, che non sempre è possibile evitare, non portano solo ad effetti negativi.
Questo non è solo un atteggiamento ottimista bensì un modo per pensare concretamente agli avvenimenti negativi senza farsi suggestionare troppo. E, ovviamente, quando possibile cercare di trarre anche di trovare qualcosa di positivo.
Tieni alla larga l’ansia
C’è un ultimo importante tassello che può aiutare a gestire qualsiasi decisione con serenità: fino all’ultimo istante abbiamo la possibilità di riformulare i piani o di non farlo, di decidere di proseguire o di fermarsi, in altre parole di essere liberi di decidere.
In questo modo la mente smetterà di arrovellarsi su un eventuale esito negativo ma sarà in grado di prendere una decisione in modo lucido e concreto. In poche parole più libertà e meno ansia.
Condividi