PSICOLOGIA
Secondo guru, psicoanalisti e filosofi la felicità è nascosta dietro i piccoli gesti quotidiani: il sole del mattino, il caffè caldo appena alzati, una telefonata inattesa, un sorriso regalato. Per la maggior parte delle persone sono i soldi, la casa di proprietà, la possibilità di viaggiare ed una vita senza sacrifici e rinunce il vero ‘paradiso terrestre’, una vita oziosa basata sul benessere sfrenato.
Ma quale sarà veramente la strada che porta verso una vita gratificante e serena’? La risposta sembra essere custodita nei numeri di alcuni studi eseguiti da matematici e statisti che hanno calcolato la vera formula del benessere:
- stare bene economicamente è sicuramente un vantaggio, una marcia in più ma non se la cifra guadagnata supera, se si prende in considerazione una famiglia di 4 persone, i 60 mila euro l’anno . Secondo la National Academy of Sciences Americana importi molto elevati non incrementerebbero il vero motore della felicità.
- un altro mito da sfatare è che la gioia di vivere appartiene all’età giovanile. Il World Database of Happiness ha verificato con uno studio che bisogna aspettare i 30 anni per sentirsi più appagati e i 40 anni per raccogliere i primi frutti del benessere.
- una sfrenata vita mondana ed una assidua frequentazione ai social network non aumentano la propria gratificazione. Sono non più di 15 le persone che possono intrecciare un rapporto positivo con un soggetto: 4 o 5 sono gli amici più intimi ai quali appoggiarsi per chiedere un aiuto economico o un supporto emotivo ed non più di 10 le persone con le quali è possibile mantenere un rapporto cordiale e positivo. L’Istituto di Antropologia di Oxford ha evidenziato che allargare forzatamente la cerchia di conoscenze tramite strumenti quali facebook produce solo maggiore stress ma non incrementa il benessere interiore.
- la felicità si trasmette come una forma virale. Essere vicino ad un amico solare e comunicativo aumenta del 21% la possibilità di diventare più allegri dopo l’incontro, questo è quanto a rilevato l’Harvard Medical School che ha verificato inoltre che coloro che hanno una sorella all’interno del proprio nucleo familiare vede moltiplicare per 5 la possibilità di sorridere alla vita rispetto a chi è figlio unico o ha fratelli maschi.
Queste analisi evidenziano quindi che il segreto della felicità non è la successione di eventi fortunati bensì uno stato d’animo che dona le risorse necessarie per gestire, in modo ottimale, ciò che succede nella propria esistenza. Per riuscire a catturare questo stato di grazia è indispensabile un allenamento costante, solo così è possibile liberarsi della gelosia, della paura e della collera.
Vivere in modo positivo, non passivo, tutti gli eventi della propria vita significa diventare persone più libere e serene. La felicità si può conquistare, bisogna però scegliere di vivere eliminando tutti gli elementi di disturbo che ci allontanano da lei.
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