Capita così che i collegi più freddi e razionali siano quelli che riescano a fare carriera, ad avere successo proprio grazie alla loro capacità di non far trapelare i propri sentimenti.
Proviamo allora a smascherare il reale significato delle frasi che questo tipo di persone usano abitualmente: capirai così anche tu che frasi che sembrano avere un significato, in realtà vogliono dire ben altro.
L'esempio classico: a fine di una riunione andata male, il collega si rivolge a te dichiarandosi molto dispiaciuto per ciò che è successo. Vuole realmente comunicarti il suo dispiacere? In realtà la sua intenzione è semplicemente quella di sottolineare come la tua performance sia stata a dir poco imperdonabile.
Altra situazione classica: ti sei appena lamentata del fatto che hai commesso un errore ed ecco che appare subito il collega pronto a consolarti. Attenzione perché anche questa è una frase-trappola: chi pronuncia queste parole può voler intendere invece che il tuo errore è stato molto grave e che , a parer suo, difficilmente riuscirai a recuperare la situazione.
Fai attenzione anche la classica domanda "va tutto bene?": se fatta con finto interesse o con inaspettata partecipazione, il tuo superiore non si sta interessando a te ma ti sta dicendo che ti vede stressata e stanca e teme per il tuo scarso rendimento sul lavoro.
Stai passando un periodo difficile e la tua vicina di scrivania non perde tempo per sottolineare che sembri stanca? In realtà intende dire che, nonostante i tuoi sforzi, lei già da tempo di vede più bruttina ed invecchiata del solito.
Anche un complimento del tipo "ti vedo molto meglio" se detto dal collega più antipatico dell'ufficio, in realtà può nascondere un significato molto diverso: lui non te lo dirà in faccia ma ciò che realmente vuole dire è che ha notato già da tempo che non sei al cento per cento ma che per pietà non ti ha mai detto nulla.
Se invece tu sei un tipo che non riesce ad allontanare le emozioni sul posto di lavoro, gli esperti consigliano di evitare per quanto possibile, l'autocommiserazione: l'atteggiamento del "povero me", infatti, non giova né a te e nemmeno alla tua carriera in quanto ti pone subito in una condizione di svantaggio.
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