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Benefici e differenze tra stretching statico e dinamico

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Fare stretching statico e dinamico è importante, ma è bene conoscerne le differenze e sapere quando praticarli

Indice dell'articolo

Esistono due tipi principali di stretching, statico e dinamico: Lo stretching dinamico prevede movimenti attivi che imitano l'attività che stai per svolgere, mentre lo stretching statico prevede di mantenere una posizione per allungare un muscolo per circa 30 secondi per posa.

Stretching dinamico

Con lo stretching dinamico, ti muovi continuamente attraverso il tuo range di movimento. Non tieni nessuna posizione per più di 15 secondi. Pensa a: cerchi con le braccia, affondi camminati, rotazioni spinali o un saluto al sole yoga. 

Stretching statico

Lo stretching statico consiste nel mantenere una posizione che allunga i muscoli fino alla loro completa ampiezza di movimento (senza provare dolore, il fastidio è accettabile) per un certo periodo di tempo, solitamente per almeno 30 secondi. Quando pensi allo "stretching", lo stretching statico è probabilmente la prima cosa che ti viene in mente: piegarti per toccare le dita dei piedi, allungare un gamba lateralmente o portare le braccia sopra la testa.

Stretching dinamico vs. statico: quali scegliere?

Un'ottima regola generale da seguire è quella di utilizzare esercizi di stretching dinamici per riscaldare il corpo prima dell'allenamento cardio o di forza, e esercizi di stretching statici per aiutare il defaticamento alla fine della sessione di allenamento.

Lo stretching dinamico prepara il tuo corpo all'esercizio perché questi movimenti fanno pompare il tuo cuore e far scorrere il sangue. Dopo aver allenato i muscoli, devi aiutarli a ritrovare la lunghezza con lo stretching statico. Questo è importante per mantenere la flessibilità.

 

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