SALUTE

Cos'è il broncospasmo e quando andare in ospedale

LEGGI IN 2'
Tutto quello che dobbiamo sapere sul broncospasmo

Indice dell'articolo

Il broncospasmo si manifesta quando i bronchi hanno un temporaneo e leggero restringimento, provocato dalla contrazione dei muscoli che ne compongono la parete. Il volume d'aria che arriva ai polmoni si riduce notevolmente e si inizia ad avere una qualche difficoltà a respirare (il termine medico che si usa è dispnea, mentre comunemente si dice che si ha fame d'aria). Quando bisogna andare in ospedale a causa del broncospasmo?

Il broncospasmo può essere provato da diverse cause: asma da inquinamento, da allergia, da fumo passivo, oppure bronchite, allergia, reflusso gastroesofageo, intensa attività fisica, interventi chirurgici otorinolaringoiatrici, come ad esempio l'asportazione di tonsille e adenoidi. A volte il broncospasmo si manifesta in caso di inalazione di farmaci broncodilatatori e, in questo caso, si parla di broncospasmo paradosso.

Sintomi del broncospasmo

I sintomi sono:

  • dispnea o fame d'aria, difficoltà a respirare
  • respiro sibilante e rumoroso
  • tosse
  • senso di oppressione toracica

In caso di sintomi così descritti, è bene farsi subito visitare da un medico di base, che rimanderà a uno specialista, lo pneumologo, che potrebbe richiedere alcuni esami diagnostici, come la spirometria per misurare il volume d'aria respirato, la radiografia o la TAC, la Tomografia Computerizzata.

Quando andare all'ospedale

È bene recarsi subito in ospedale in presenza anche di tachicardia e cianosi (quando la pelle diventa di colore blu), perché significa che l'assunzione di ossigeno è notevolmente ridotta.

Come si cura

Per poter curare il broncospasmo si può fare ricorso ai farmaci broncodilatatori, che inducano la dilatazione dei bronchi permettendo all'aria di fruire di nuovo, i cortisonici, farmaci antinfiammatori che si usano in caso di sospetta infiammazione alla base del problema.

Se il broncospasmo acuto non si può prevenire, perché si manifesta improvvisamente da una causa scatenante come un allergene o il fumo di sigaretta, nel caso si sia soggetti a rischio è bene smettere subito di fumare o evitare situazioni in ci si potrebbe essere esposti a fumo passivo, evitare il contatto con sostanze irritanti, usare mascherine o altri dispositivi di protezione individuale, evitare sforzi fisici troppo intensi.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.