Molte persone soffrono di coliche renali. Si stima che in Italia ogni anno siano 100mila i nuovi casi. Nella maggior parte dei casi questo disturbo, che può essere anche molto doloroso, si presenta per una dieta scorretta e per la sedentarietà, che favoriscono l'insorgenza di sassolini nelle vie urinarie (nel rene, nella vescica, nell'uretere). In caso di coliche renali, cosa fare subito per eliminare il problema?
Innanzitutto, dobbiamo sapere che i calcoli renali si formano in particolare se si segue una dieta troppo ricca di proteine animali, di sale e di zuccheri semplici: meglio mangiare più frutta e verdura fresche, legumi, cereali integrali e bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Se nella maggior parte dei casi i calcoli non danno fastidio o al massimo provocano un mal di schiena, il problema è quando si spostano e ostruiscono le vie urinarie. In questi casi si parla di colica renale.
Nei casi meno gravi, in caso di coliche renali i medici consigliano di bere più acqua: l'organismo umano è in grado di eliminare questi sassolini, a patto che la situazione non sia già troppo grave. Non tutti i tipi di calcoli, infatti, sono uguali: differiscono per forma, dimensione, composizione. Conoscere quest'ultima è fondamentale per prevenire recidive o per scegliere il tipo di trattamento. Bere acqua è fondamentale, ma gli esperti consigliano di bere a piccoli sorsi, solo quando non si ha dolore.
Mettere una borsa dell'acqua calda sul fianco dolorante aiuta a lenire il dolore. Consultando il medico, poi, potrebbe essere utile prendere un anti-infiammatorio non steroideo, per bocca o tramite iniezione intra-muscolo. Se anche così il dolore non passa, la terapia può essere medica o chirurgica: si può intervenire anche con il laser per cercare di eliminare questo disturbo.
In caso di dolore persistente e anche di febbre, contattare subito il medico curante.
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