Il fumo passivo in casa e, in linea generale, al chiuso è davvero molto pericoloso. Si tratta di una delle forme di inquinamento indoor più dannose per la salute delle persone che frequentano quegli ambienti. Il fumo di sigaretta, attivo o passivo, fa male alla salute. Come difendersi dal fumo passivo in casa e cosa fare per evitare danni e conseguenze?
Secondo gli esperti, i non fumatori esposti a fumo passivo sono obbligati, a loro insaputa, a fumare l'equivalente di 1-2 sigarette al giorno, rischiando di ammalarsi, anche se con un rischio minore rispetto a chi fuma. Spesso a pagarne le spese maggiori sono i più deboli: i bambini, gli anziani, chi è affetto da malattie che possono subire conseguenze anche molto gravi sul piano della salute.
Con il fumo di sigaretta, anche se passivo, si possono inalare, infatti, sostanze potenzialmente cancerogene, sostanze irritanti, sostanze allergeniche e anche la nicotina. La Legge Sirchia ha vietato il fumo negli ambienti pubblici al chiuso, ma purtroppo a casa troppi fumatori si accendono una bionda e lasciano mozziconi fumanti, senza pensare ai danni che creano per le persone che convivono con loro.
Per proteggersi dal fumo passivo bisogna:
- invitare chi si accende una sigaretta in casa a uscire sul balcone o in giardino (anche in auto sarebbe meglio evitare)
- aprire le finestre per far cambiare l'aria spesso
- lavare tende e tessuti che vengono a contatto con il fumo di sigaretta, che può impregnare ogni cosa per giorni
- pulire spesso la stanza dove la persona fuma, perché le sostanze possono rimanere per lungo tempo anche su superfici e pareti
- chiedere a chi fuma di cambiarsi i vestiti o lavarsi bene prima di venire a contatto, ad esempio, con i bambini piccoli o con chi è malato
- se proprio non si può evitare il fumo passivo, meglio indossare una mascherina, anche se non filtra del tutto
- non restare troppo a lungo accanto a chi fuma o in una stanza dove qualcuno ha fumato
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