Come riconoscere la paura delle cose grandi

Si chiama megalofobia ed è la paura delle cose grandi. Si tratta di una vera e propria fobia che si manifesta con un terrore incontrollato, intenso e del tutto irrazionale nei confronti delle cose, appunto, grandi: un palazzo, una statua, un animale come un elefante e tutto ciò che è gigante. Come riconoscere la paura delle cose grandi, come si manifesta e per quali cause?

Cause

Purtroppo le cause della paura delle cose grandi non sono ancora del tutte note. Si pensa che la megalofobia abbia cause multifattoriali, genetiche e ambientali. Potrebbero esserci delle esperienze negative o dei traumi risalenti all'infanzia che possono far nascere questa reazione incontrollata nei confronti di tutto ciò che è esageratamente grande. Anche chi ha familiarità con fobie e disturbi d'ansia ha maggiori possibilità di avere la megalofobia.

Come si manifesta

I sintomi possono essere diversi, ma generalmente le persone che hanno paura di edifici alti, elementi naturali come montagne o alberi che svettano in altezza, mezzi di trasporto grandi, animali giganti come le balene, macchinari giganteschi o spazi aperti "esagerati" sperimentano questa sintomatologia:

• ansia profonda
• attacchi di panico
• evitare di trovarsi in luoghi o situazioni dove possono esserci oggetti grandi
• sudorazione intensa
• palpitazioni
• tremori
• difficoltà a respirare

Cure

La diagnosi, eseguita da uno psicologo o uno psichiatra, tramite una valutazione clinica, permette di avere un approccio personalizzato nei trattamenti. La terapia può includere diverse strategie terapeutiche, che comprendono anche la terapia cognitivo-comportamentale. I pazienti, parlando con lo psicoterapeuta, possono sentirsi meglio semplicemente analizzando da cosa deriva questa paura irrazionale verso gli oggetti grandi. In alcuni casi potrebbero essere utili dei farmaci ansiolitici o antidepressivi, utili per trattare i sintomi dell'ansia.

Nella gestione di tutte le fobie è utile affrontare la situazione insieme a un professionista, potendo però contare anche sul supporto di famigliari e amici che può aumentare le probabilità di guarigione.