Come scegliere il detergente intimo, i consigli della ginecologa

L’ambiente vaginale costituisce un complesso ecosistema di comunità̀ microbiche in delicato equilibrio dinamico soggetto a modificazioni fisiologicamente predeterminate ed influenzato da vari fattori come, il ciclo mestruale, la gravidanza ed il post partum. L’essudato vaginale contiene oltre 100 milioni di batteri /ml, e nella donna in età̀ fertile almeno il 20% di tale microbiota è rappresentato dai lattobacilli.

La fisiologica acidità̀ vaginale pH 3,5 / 4,5 è naturalmente e spontaneamente ottenuta mediante l’attività̀ del bacillo acidofilo di Döderlein che metabolizza a livello vaginale l’acido lattico dalglicogeno, secreto dalle cellule della parete vaginale, stimolate dagli estrogeni. I lattobacilli mettono in atto una serie di meccanismi per svolgere un effetto protettivo a difesa della mucosa vaginale dall’aggressione dei microbi patogeni.

Perché prendersi cura della salute intima è importante

Eseguire regolarmente una corretta detersione delle parti intime rappresenta il principale intervento di prevenzione delle infezioni. In alcuni casi la pelle è sensibile e quindi più indifesa e ciò perché́ produce pochi lipidi, ossia quelle sostanze che impermeabilizzando lo strato superficiale della mucosa lo rendono meno permeabile ai batteri. In questo caso bisogna utilizzare detergenti emollienti e meno aggressivi.

Qual è il pH giusto per un detergente intimo

La scelta del detergente intimo è importante, perché si tratta di una sostanza che andrà a interagire con l'ambiente vaginale, è quindi indispensabile scegliere un detergente appositamente studiato per l’igiene intima. È importante che il prodotto scelto non contenga tensioattivi (le sostanze detergenti) troppo aggressivi per la mucosa vaginale. Il detergente ideale svolge un'azione emolliente e idratante, rispettando inoltre l’acidità vaginale: scegliete perciò prodotti che abbiano un pH acido, con valori compresi tra 3,5 e 5,5.

Detergente intimo consigliato dai ginecologi: quali fattori prendere in considerazione

È opportuno conoscere i cambiamenti “fisiologici” che coinvolgono l’ambiente vaginale in base all’età alle condizioni di salute e quindi “educare” le donne riguardo alla prevenzione delle alterazioni dell’ambiente vaginale con opportuni stili di vita, una adeguata alimentazione ed una corretta igiene adatta a mantenere il pH acido. Da ciò si deduce che in determinati periodi della vita della donna ed in particolare durante la gravidanza è fondamentale il mantenimento del pH vaginale un valore di pH < 4 come profilassi dicomplicanze (aborto, parto prematuro ecc.).

Lo stesso dicasi durante il post partum ed il ciclo mestruale, per prevenire le infezioni vaginali.

Come usare correttamente il detergente intimo

La detersione delle parti intime deve essere accurata, lo scopo è quello di evitare di fare ristagnare a lungo le secrezioni. È opportuna un’igiene delicata, non occorre lavarsi di frequente o in maniera eccessiva per non correre il rischio di alterare lo strato mucoso protettivo della vagina e favorire le infezioni determinando microlesioni dalle quali potrebbero penetrare i germi presenti sulla superficie della cute.

Gli errori da non commettere quando si usa il detergente intimo

È importante effettuare la pulizia intima detergendosi e sciacquandosi sempre dalla vagina all’ano, in modo da non trascinare i batteri intestinali, presenti nella zona dell’orifizio anale, verso la vagina e l’uretra. È opportuno sciacquare abbondantemente i residui di detergente, perché possono causare, con il tempo, delle irritazioni; per asciugarsi è meglio usare la carta igienica e i fazzolettini monouso, perché gli asciugamani sono spesso ricettacolo di molti germi. Nel caso si prediliga il tessuto, cambiare frequentemente l'asciugamano e lavarlo ad alte temperature, per eliminare tutti i germi. Anche nell'atto di asciugarsi, il movimento corretto della mano va dalla vagina verso 'ano, e non viceversa, perché si rischierebbe di portare nell'area vaginale eventuali agenti patogeni contenuti nell'intestino e nelle feci.

Dr.ssa Carolina Vicari- Ginecologa - AIDM (Associazione Italiana Donne Medico)

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